Voci dipinte

RSI - Radiotelevisione svizzera

L'obiettivo del programma è il dibattito continuo sul mondo dell’arte. Le puntate si articolano attorno a una parola chiave (oggetti, luoghi, persone)  che permetta di  affrontare trasversalmente la storia dell’arte partendo dall’attualità. Alcune rubriche si inseriscono nel programma: "La mostra della settimana", "Ritratto d’artista", "I quadri da vedere prima di morire".

  • 1 hour 1 second
    Tessitrice del suo destino

    Confinata alla dimensione domestica in un ruolo apparentemente di secondo piano mentre il suo sposo va alla scoperta del mondo, Penelope è allo stesso tempo nel racconto omerico accreditata della stessa astuzia di Ulisse e quindi caratterizzata quale sua pari come compagna.
    Al mito e alla raffigurazione della regina di Itaca è dedicata una grande mostra nel suggestivo scenario del Parco archeologico del Colosseo a Roma. Un’occasione per rileggerne attraverso oggetti, statue e dipinti le interpretazioni che ne sono state date nel corso dei secoli e che, anche attraverso numerose riprese letterarie e cinematografiche, conducono oggi a una figura ben più sfaccettata e complessa di quella della paziente moglie in attesa del ritorno dell’eroe.
    Insieme alla storica dell’arte e scrittrice Alessandra Sarchi, che con lo studioso dell’antichità Claudio Franzoni ha curato l’allestimento della mostra, Voci dipinte si interroga sulla Penelope della classicità e su quella che si proietta nell’oggi, prima di visitare allo Spazio Pirelli HangarBicocca di Milano la nuova retrospettiva dedicata a Jean Tinguely.

    17 November 2024, 9:35 am
  • 51 minutes 25 seconds
    I limiti dell’arte

    In queste settimane al Kunsthaus di Zurigo si può visitare la più importante retrospettiva in Svizzera dedicata a Marina Abramović: un’esposizione che rimette in scena grazie a giovani performer reclutati per l’occasione dal museo alcune storiche performance dell’artista serba, come la celebre “Imponderabilia” del 1977 e che vi raccontiamo nell’intervista alla curatrice, Miriam Varadinis. Ma oggi non è più possibile riproporre le performance storiche nella loro forma originale, per ragioni di sicurezza e di “politicamente corretto”. Curatori e artisti scendono quindi a compromessi necessari. Ma qual è il senso di proporre una performance art che per definizione esplora i limiti in una forma addomesticata? E quale futuro ha la performance art in un mondo digitalizzato e sempre più smaterializzato? Ne parleremo con un ospite, Luigi Mojo, docente di tecniche performative all’Accademia Albertina di Belle arti di Torino e co-promotore di un festival internazionale di performance art. 

    10 November 2024, 9:35 am
  • 55 minutes 4 seconds
    Arte e colonialismo

    ®

    «Il patrimonio africano non può trovarsi solo nelle collezioni private e nei musei europei. Deve poter essere valorizzato a Parigi, ma anche a Dakar, Lagos, Cotonou[...]. Questa sarà una delle mie priorità. (…) Voglio che ci siano le condizioni perché il patrimonio africano torni in Africa». Queste sono alcune delle parole pronunciate dal Presidente della Repubblica francese Emmanuel Macron il 28 novembre 2017 in Burkina Faso davanti a 800 studenti universitari. Il suo storico discorso ha significato una svolta epocale nel difficile processo di decolonizzazione dei musei europei.

    Voci Dipinte, insieme alle sue ascoltatrici e ai suoi ascoltatori, segue già da molti anni questo controverso dibattito. Ma a che punto siamo oggi? 

    Una mostra al Museum Rietberg di Zurigo ci consente di fare il punto della situazione e di andare a vedere da vicino come la Svizzera affronta questo tema. “In dialogo con il Benin: arte colonialismo, restituzione”, questo è il titolo della mostra che si inserisce nel più ampio contesto dell’“Iniziativa Benin Svizzera” portata avanti dal Museum Rietberg insieme ad altri musei elvetici, come il Landesmuseum di Zurigo.

    Ospiti: Esther Tisa Francini, Direttrice del dipartimento per la ricerca sulla provenienza del Museum Rietberg e co-curatrice della mostra “In dialogo con il Benin - arte, colonialismo, restituzione”.

    Solange Mbanefo, architetto e co-curatrice della mostra al Museum Rietberg.

    Giulia Grechi, professoressa di antropologia culturale e antropologia dell’arte all’accademia di belle arti di Napoli. Autrice del libro “Decolonizzare il museo” (Mimesis).

    L’inserto di questa settimana ci porta proprio dentro al Museum Rietberg insieme ad una delle co-curatrici della mostra: Michaela Oberhofer.

    Prima emissione: 22 settembre 2024

    3 November 2024, 9:35 am
  • 1 hour 1 minute
    Il Giardino dipinto

    Nella Bibbia, Adamo ed Eva passeggiano nel meraviglioso giardino dell’Eden, e ne vengono cacciati a causa di un frutto proibito; nel mondo classico l’origine di ogni pianta e fiore si associa a un mito; nella letteratura del Medioevo si afferma Il romanzo della rosa; nel Rinascimento Leonardo esplora con appassionata partecipazione le leggi della natura partendo proprio dai vegetali.
    La storia dell’arte è punteggiata dalla presenza di alberi, fiori e frutti. E ogni singola specie botanica veicola un numero impressionante di significati allegorici che arricchiscono l’iconografia dell’opera in cui sono riprodotti e offrono spesso decisive chiavi di lettura per interpretarla.
    In questa puntata Voci dipinte insieme allo storico e divulgatore d’arte Stefano Zuffi e sulla scorta del suo saggio Il giardino dipinto uscito di recente per 20ore Cultura, propone un viaggio attraverso i simboli, le credenze e i miti legati alla natura che nei secoli hanno attraversato la nostra cultura e la storia dell’arte occidentale.

    27 October 2024, 9:35 am
  • 56 minutes 25 seconds
    Il museo ci fa star bene?

    «Una nuova missione museale è quella di aprire le porte a progetti che rendano possibili esperienze volte a migliorare la vita dei visitatori». Questa promettente affermazione introduce l’evento organizzato dall’USI in collaborazione con l’IBSA Foundation per il prossimo 28 ottobre. Il titolo dell’incontro formula la domanda: “Arte che cura - I musei fanno davvero stare meglio?”.

    Voci Dipinte ha deciso di andare a vedere più da vicino e in anticipo alcuni degli aspetti che emergeranno durante l’evento del 28 ottobre, e di raccogliere lo spunto per parlare ancora di un tema caro alla nostra redazione: Il ruolo del museo nella contemporaneità.

    Ospiti: Anna Chiara Cimoli, storica dell’arte e museologa, Cimoli insegna all’Università̀ degli studi di Bergamo e si occupa della relazione fra museologia sociale, migrazione e pratiche partecipative.

    Christoph Frank, docente die Storia e Teoria dell’Arte e dell’Architettura all’Accademia di Architettura di Mendrisio

    L’inserto della settimana ci porta a Ginevra, dove il Museo d’arte moderna e contemporanea, il Mamco, ha allestito una grande mostra con la collaborazione dei suoi visitatori. Il direttore del museo Lionel Bovier ne ha parlato al microfono di Lou Lepori.

    20 October 2024, 8:35 am
  • 57 minutes 55 seconds
    L’arte oltre i suoi confini

    Art Brut, come la definiva il suo inventore, l’artista e teorico francese Jean Dubuffet «è un’arte grezza, pura, non filtrata»: non è l’arte dei dilettanti, ma l’arte dell’istinto, dell’anima nuda, dell’espressione incontaminata che esce dai percorsi accademici, dalle convenzioni artistiche e culturali: è l’arte insomma di chi non ha frequentato scuole, ma ha imparato da sé, dai propri sogni, dalle proprie visioni. Un’arte che ispirerà nel corso della sua carriera lo stesso Dubuffet, che ne diviene anche il principale collezionista. La sua donazione di cinquemila opere nel 1971 alla città di Losanna è all’origine della Collection d’art brut, che oggi vanta una collezione di ben 70mila opere. Una importante mostra al Museo delle culture di Milano – realizzata in collaborazione con il museo losannese – ne racconta la genesi e i temi attraverso le opere di alcuni dei protagonisti dell’art brut. Per capire quanto questa arte “incontaminata” abbia contribuito ad ampliare i confini dell’arte e come lo sguardo sull’art brut sia cambiato dalla metà del Novecento a oggi, Voci dipinte ospita chi ha ideato e curato l’esposizione “Dubuffet e l’art brut. L’arte degli outsider”: Sarah Lombardi, Anic Zanzi e Baptiste Brun.

    Dalle visioni degli outsider dell’art brut all’ironia visionaria e anticipatrice di Enrico Baj; al maestro della neoavanguardia italiana Palazzo Reale a Milano dedica un’ampia retrospettiva a cento anni dalla nascita che analizza con uno sguardo nuovo l’artista dei Generali e dei Meccano.

    13 October 2024, 8:35 am
  • 57 minutes 25 seconds
    L’arte della distruzione

    Quando parliamo della distruzione di opere d’arte nel contesto di un conflitto bellico o come conseguenza di atti vandalici o gesti di protesta, usiamo spesso l’espressione “iconoclastia contemporanea”.

    La distruzione in quanto messa in discussione o cancellazione delle immagini, dei canoni o dell’idea stessa di arte è, però, anche una caratteristica tipica delle avanguardie e dei movimenti artistici del XX secolo.

    Un’indagine sull’iconoclastia ai giorni nostri comporta, quindi, l’esplorazione di due facce della stessa medaglia: la “distruzione dell’arte”, da una parte, e l’”arte della distruzione”, dall’altra.

    La redazione di Voci Dipinte ha deciso di dedicare a questi temi speculari due puntate speciali.

    Nella prima puntata parliamo di artisti e opere che destabilizzano, cancellano, distruggono o rivoluzionano l’idea stessa di arte.

    Ospiti: Luigi Bonfante, saggista, sceneggiatore e autore di Catastrofi d’arte, storie di opere che hanno diviso il Novecento (JOHAN & LEVI, 2019)

    Francesco Poli, storico dell’arte, professore di Storia dell’arte contemporanea e autore di libri come L’ironia è una cosa seria. Strategie dell’arte d’avanguardia e contemporanea (JOHAN & LEVI, 2024)

    L’inserto della settimana ci propone, invece, un’intervista con Jean-Yves Jouannais, autore del libro L’uso delle rovine, a cura di Emanuela Burgazzoli.

    6 October 2024, 8:35 am
  • 1 hour 1 minute
    Ticino industriale

    Siamo abituati a prestare attenzione a edifici come chiese e palazzi storici, ville e antichi borghi; trascuriamo di rivolgere lo sguardo a stabilimenti industriali, manifatture, officine, vecchie fornaci o centrali idroelettriche, dighe e autostrade. Eppure lo sviluppo industriale del cantone Ticino dal XIX al XXI secolo ha lasciato sul territorio un notevole patrimonio edilizio e manifatturiero, di grande impatto sul paesaggio e di alto valore architettonico. Progettati da grandi ingegneri – come Pasquale Lucchini, Robert Maillart e Giovanni Lombardi – e da grandi architetti - da Rino Tami a Paolo Mariotta fino a Gio Ponti, con la sua fabbrica ex SAFIZ a Giubiasco. Una realtà poco nota, e più fragile di quanto si pensi, che costituisce una testimonianza tangibile di una lunga tradizione artigianale e industriale. Per la prima volta il patrimonio architettonico industriale del Canton Ticino è stato inventariato e presentato in un volume edito da Casagrande, a cura della storica dell’arte Valeria Frei che sarà ospite di “Voci dipinte”.

    Per la mostra della settimana andremo alla scoperta del confronto inedito tra la poetica del vuoto di Yves Klein e Arman, due massimi esponenti del Nouveau Réalisme, nell’esposizione in corso alla Collezione Giancarlo e Danna Olgiati di Lugano.

    29 September 2024, 8:35 am
  • 57 minutes 10 seconds
    Quando il corpo è protagonista

    ≪L’intero corpo è linguaggio≫ – afferma lo scrittore tedesco Ernst Jünger nel suo libro Linguaggio e anatomia – ≪O per arte o per istinto profondo o per mera volontà, ogni fibra, ogni filamento sono corde risonanti in armonia≫.
    Con questa citazione la celebre critica e storica dell’arte Angela Vettese apre il suo ultimo libro La rivolta del corpo - gli artisti che lo hanno usato, spinto al limite, liberato (Editori Laterza, giugno 2024)
    Fino a che punto e in quali forme il corpo umano è stato veicolo di significato nel tempo? Quali sono, invece, i limiti che lo hanno costretto e mutilato nella sua vocazione ad esprimere senso?
    Angela Vettese ripercorre la storia del corpo nella cultura nel XX secolo, ma non solo, raccogliendo immagini, eventi e opere, cambiamenti e rivoluzioni dai risvolti anche drammatici, come fossero tante tessere di un mosaico complesso. In che modo gli artisti hanno cercato il corpo, come lo hanno trattato, utilizzato, liberato?
    Ospite: Angela Vettese, critica e storica dell’arte italiana, fondatrice e coordinatrice del corso magistrale di Arti visive presso l’università di Venezia Iuav, autrice di libri come Capire l’arte contemporanea (Allemandi), Artisti si diventa (Carocci), o Arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi (Il Mulino).

    L’inserto di questa settimana ci porta invece alla scoperta di Baldassarre Fontana, un artista dello stucco originario di Chiasso, attivo in Europa a cavallo fra il XVII e il XVIII secolo. Baldassarre Fontana è stato protagonista di un evento a Cabbio lo scorso 8 settembre in occasione delle Giornate europee del patrimonio. La collega Emanuela Burgazzoli ce lo racconta.

    15 September 2024, 8:35 am
  • 53 minutes 21 seconds
    Ghirri, vedere oltre

    È uno dei maestri della fotografia contemporanea e le sue immagini sono esposte e conservate nelle più importanti collezioni pubbliche e private di tutto il mondo; autore di immagini, ma anche importante pensatore della fotografia, l’italiano Luigi Ghirri viene omaggiato con una grande esposizione al Museo d’arte della svizzera italiana di Lugano dedicata al tema del viaggio, reale e immaginario; un percorso raccontato dai curatori James Lingwood e Ludovica Introini. L’occasione per tornare sul ruolo di pioniere del fotografo emiliano scomparso nel 1992 e sui grandi temi attorno a cui ruota la sua opera: la conoscenza, il frammento, l’identità, la memoria. Ospite di “Voci” dipinte lo storico e critico della fotografia Francesco Zanot

    8 September 2024, 8:35 am
  • 58 minutes 53 seconds
    Art Basel

    “Super bowl del mondo dell’arte” – così l’ha definita un esperto: Art Basel si conferma la più importante fiera al mondo di arte contemporanea, importante indicatore e allo stesso tempo molla per il mercato globale. Ma accanto al glamour del collezionismo internazionale, ci sono gli eventi aperti al grande pubblico, come Parcours e Unlimited, sezione di opere monumentali che riunisce grandi maestri e nomi emergenti della scena artistica. Art Basel resta una fiera a vocazione commerciale, ma si afferma sempre più come manifestazione culturale e conviviale, che per una settimana vive in simbiosi con la città e le sue istituzioni. Per capire la chiave del successo di questa fiera nata nel 1970 a Voci dipinte due ospiti d’eccezione: Vincenzo De Bellis, direttore generale delle piattaforme di Art Basel e Giovanni Carmine, curatore della sezione Unlimited.

    Dall’eterogeneo panorama artistico contemporaneo, alla molteplice identità di Fosco Maraini: antropologo, etnologo, alpinista, documentarista, scrittore e grande fotografo. A vent’anni dalla scomparsa il Musec di Lugano lo celebra con una grande retrospettiva fotografica: occasione unica per scoprire anche immagini inedite.

    A proposito di mercato dell’arte, si può dire che sia stato il movimento impressionista alla fine dell’Ottocento a gettare le basi di quello moderno, inaugurando un sistema basato su gallerie e mercanti d’arte. Movimento impressionista che vi abbiamo raccontato attraverso le sue otto esposizioni nella nostra serie originale dal titolo “Due chili di blu” giunta alla sua ultima puntata.

    16 June 2024, 8:35 am
  • More Episodes? Get the App
© MoonFM 2024. All rights reserved.