Moby Dick

RSI - Radiotelevisione svizzera

Moby Dick è il magazine del sabato mattina  che mira a mettere a confronto, attorno ai grandi temi di cultura, politica, società, economia, ospiti di sensibilità e opinioni diverse, anche radicalmente contrapposte. Coglie momenti e tematiche di particolare rilievo e le pone al centro di una tavola rotonda per scandagliarne peculiarità e sfumature. Ma consente anche attraverso una particolare scelta editoriale di meglio conoscere le personalità stesse degli interlocutori  invitati a dibattere.

  • 1 hour 50 minutes
    Raccontare la natura 

    Quale importanza attribuiamo alla Natura? Quale senso le diamo? La interpelliamo, la interroghiamo, ci lasciamo interrogare e interpellare? E in tutto questo filosofeggiare, come l’abbiamo raccontata e come la raccontiamo oggi, la natura? Come si fa?

    Prendendo spunto dal nuovo saggio di Paolo Pècere Il senso della natura (Sellerio), in questa puntata di Moby Dick proveremo a raccontare il racconto della natura. Ma non dalla prospettiva naturalistica, bensì da quella letteraria, artistica e educativa. Ci aiuteranno così Angela Borghesi, professoressa di Letteratura italiana nell’Università Bicocca di Milano e autrice del delizioso Fior da fiore. Ritratto di essenze vegetali (Quodlibet), Chiara Gatti, storica e critica dell’arte, direttrice del MAN di Nuoro, museo per il quale ha curato la mostra “Diorama. Generation Earth”, e Pia Giorgetti, studiosa di botanica e zoologia, mediatrice culturale del Museo cantonale ticinese di storia naturale e, fra le altre cose, membro del Gruppo educazione ambientale della Svizzera italiana.

    9 November 2024, 9:00 am
  • 1 hour 48 minutes
    Un mondo da ricostruire

    ®

    Dopo la Seconda guerra mondiale l’intera Europa era disseminata di macerie, eredità di bombardamenti e combattimenti. E tutte le guerre successive, nei diversi continenti, hanno lasciato dietro di sé una scia di distruzione. E se ci limitiamo a questi ultimi anni, in Siria la ricostruzione non è davvero iniziata e già si aggiungono sempre nuove macerie in Ucraina e in Palestina.

    Il primo passo per uscire da questa tragica situazione, spiega Arianna Arisi Rota, è ristabilire una pace ragionevole, o quanto meno una tregua. E il dopoguerra, nel pensiero di Federico Romero, può anche essere un nuovo inizio, dove si correggono gli errori del passato e proprio sulle macerie si costruisce un mondo nuovo e migliore. In questa fase inevitabilmente gli aspetti tecnici della ricostruzione si legano in modo indissolubile a risvolti psicologici, a speranze e aspettative. Questo fu per esempio il caso di Milano dopo la Seconda guerra mondiale, studiato da Barbara Bracco.

    Infine Stefano Ventura si sofferma sulle macerie causate dalla natura e non dall’uomo, per esempio nei caso dei terremoti in Italia, Giappone, Turchia, Indonesia, Haiti e Marocco.

    Prima emissione: 21 settembre 2024

    2 November 2024, 9:00 am
  • 1 hour 49 minutes
    Una storia del diavolo

    Difficile restare indifferenti davanti al diavolo. Siamo affascinati, disillusi, inorriditi. Il diavolo rappresenta il male, anche il male assoluto, ha capacità straordinarie di trasformazione, fino a convincerci che addirittura nemmeno esiste.

    In letteratura, al cinema, nella pittura, lo ritroviamo esposto in modi spesso diversi e contraddittori, e incoerenti con la tradizione delle Scritture. Le religioni monoteiste hanno bisogno del male, in contrapposizione al bene, e quindi il diavolo ricopre un ruolo fondamentale, per guidarci nella fede, nella comprensione dei valori morali.

    Ed oggi? Ci confrontiamo spesso con atti aberranti, dalle guerre ai genocidi, fino alle prevaricazioni del potere, forme esplicite o subdole di presenza del male, del diavolo. Abbiamo la possibilità di reagire? Di comprendere dove si annidi questa figura grottesca e ammaliante?

    Con Fra Alberto Maggi, teologo e biblista, la Prof.ssa Laura Pasquini, docente di storia dell’arte medievale all’Università di Bologna e autrice di Il diavolo, storia iconografica del male (Carocci Editore), Andrea Franchini, giornalista, saggista e autore di Io e Satana, un esorcista risponde e il Prof. Fabio Camilletti, docente di letteratura italiana all’Università britannica Warwick.

    26 October 2024, 8:00 am
  • 1 hour 49 minutes
    Perdita perinatale: un lutto silenzioso

    Circa il 20% delle gravidanze avviate non si conclude con la nascita di un bambino vivo. Aborti spontanei, morti in utero e morti perinatali si verificano in una gravidanza su cinque ma, nonostante la frequenza, la perdita perinatale è ancora un argomento tabù della maternità e della genitorialità.

    Per la medicina la “morte perinatale” avviene fra la 22/28esima settimana di gestazione ei 7 giorni successivi al parto, ma questa definizione biomedica ha poco a che vedere con la perdita e il lutto che la donna e la coppia possono vivere anche prima di questa soglia, già proiettati in un progetto di genitorialità e in un rapporto affettivo con il nascituro.

    Il loro dolore rimane spesso silenzioso, non riconosciuto né dai protocolli sanitari né dalle norme giuridiche né dalla società.

    In occasione della Baby loss awareness week, la Settimana mondiale per la consapevolezza del lutto perinatale (9-15 ottobre), Moby Dick racconta la perdita perinatale estendendola a tutta la gravidanza, così come prevedono le più recenti definizioni delle scienze psicologiche e sociali, per meglio comprendere, sostenere e accompagnare le donne, le coppie e le famiglie che vivono questo evento.

    Con:

    Claudia Mattalucci, antropologa culturale, curatrice con Roberta Raffaetà del saggio Generare tra la vita e la morte. Aborto e morte perinatale in una prospettiva multidisciplinare (FrancoAngeli, 2020);

    Barbara Schepis, psicologa clinica perinatale;

    Valentina Greco, conduttrice del gruppo di auto-aiuto in Perdita perinatale “Le radici del cuore”, a partire da una propria esperienza di perdita perinatale;

    Sarah Zschokke, levatrice indipendente, ideatrice e realizzatrice della Fontana commemorativa nel Parco delle camelie a Locarno, dedicata alle madri, ai padri e ai familiari che hanno subito un lutto perinatale.

    19 October 2024, 8:00 am
  • 1 hour 52 minutes
    La rabbia delle donne

    La rabbia, un’emozione spesso repressa e stigmatizzata, è stata per secoli un motore silenzioso ma di trasformazione per le donne.

    Moby Dick vuole dare voce a questa rabbia, che attraversa secoli di storia, e analizzare come le donne l’abbiano trasformata in una potente arma contro le ingiustizie. Rifletteremo su come la rabbia femminile sia stata negata, patologizzata o ridotta al silenzio, ma anche su come abbia alimentato rivoluzioni culturali, sociali e personali.

    Ne parleremo nell’ora centrale del programma con due ospiti:

    Laura Schettini, professoressa di Storia delle Donne e di Genere e ricercatrice in storia contemporanea. Tra le sue pubblicazioni “La violenza contro le donne nella storia. Contesti, linguaggi, politiche del diritto” (edizioni Viella, 2017); “L’ideologia gender è pericolosa” (ed. Laterza 2023). E’ in uscita (per le edizioni Viella) la sua antologia (curata con Simona Feci) sulle donne nella storia dal titolo “Storia di donne e di genere”.

    Giulia Siviero, giornalista, scrive per Il Post e altri giornali tra cui Internazionale e Il Manifesto, occupandosi di questioni di genere. Nel 2024, per Nottetempo, ha pubblicato “Fare femminismo”, un libro per recuperare le pratiche dei movimenti delle donne e dei femminismi radicali. 

    Ma come si manifestava la rabbia delle donne in tempi di oppressione estrema?

    Nella parte finale del programma, sarà ospite di Lina Simoneschi Simona Feci, professoressa associata presso l’Università di Napoli L’Orientale, per un’anteprima del suo ultimo libro “L’acquetta di Giulia. Mogli avvelenatrici e mariti violenti a Roma nel Seicento” (ed. Viella), in uscita a novembre.

    Ambientato nella Roma di metà Seicento, il libro ricorda la scoperta di una rete di avvelenatrici dei propri mariti violenti. Le protagoniste e le loro storie offrono uno straordinario passe-partout per raccontare la condizione delle donne e la loro rabbia nel secolo di Artemisia Gentileschi e della monaca di Monza.

    12 October 2024, 8:00 am
  • 1 hour 46 minutes
    Noi e il bosco

    Considerato immutabile, la quintessenza della natura non influenzata dall’uomo, simbolo del mondo selvaggio opposto a quello civilizzato, il bosco fin dalla preistoria è stato modificato dall’intervento antropico, come osserva nel suo saggio Storia dei boschi del biologo Hansjörg Küster. Se l’ecosistema bosco è in perenne mutamento, il suo aspetto e assetto attuali sono anche il prodotto della cultura e il risultato della pianificazione e della gestione messe in atto dalle varie civiltà, che da sempre lo hanno sfruttato come risorsa economica, energetica, alimentare, ma anche tutelato e valorizzato per le sue funzioni di protezione e di spazio ricreativo. A Moby Dick saranno ospiti l’ingegnere forestale Mark Bertogliati e la storica Simona Boscani Leoni per capire come è cambiato nel tempo il nostro rapporto con il bosco e la foresta: dal Medioevo alla svolta ecologica di fine Novecento, fino al presente che pone – anche nella Svizzera italiana - nuove sfide ambientali con la minaccia rappresentata dai cambiamenti climatici. Aspetti questi ultimi approfonditi da Giorgio Moretti, già responsabile dell’Ufficio della selvicoltura e degli organismi pericolosi per il bosco della Sezione forestale cantonale. 

    5 October 2024, 8:00 am
  • 1 hour 53 minutes
    Si fa presto a dire Marx

    Ha suscitato un grande interesse la nuova edizione del primo libro de “Il Capitale” pubblicato nei Millenni della Einaudi, curato da Roberto Fineschi.

    Il pensatore e filosofo tedesco è proposto in letture critiche, interpretato, affrontato in convegni a tema, forse addirittura frainteso, ma resta sempre popolarissimo e attuale, non solo tra gli studiosi. Non solo: la difficoltà nel classificare l’opera di Marx (economista? Filosofo? Politico? Tutte queste definizioni?) rende l’autore del Capitale contemporaneo e in grado di dare risposte ai temi più attuali della realtà sociale e politica del XXI secolo. Le correnti marxiste, le interpretazioni del suo pensiero saranno affrontate da Moby Dick, e forse si troverà la risposta alla domanda “Ma Marx, era marxista?”

    Con Guido Liguori docente di storia delle dottrine politiche e storia del pensiero politico contemporaneo presso l’università della Calabria, presidente della international Gramsci society e caporedattore della rivista di cultura politica “Critica marxista”. Luca Basso, Professore ordinario di Filosofia Politica presso l’università di Padova, direttore del Centro Studi Marx e marxismi, autore di due lavori su Marx, “Socialità e isolamento” del 2008 editore Carocci “Agire in comune” 2012 Ombre corte tradotti in inglese dalla casa editrice Brill. Mario Ricciardi Professore di filosofia del diritto all’Università di Milano, è stato fino a pochi mesi fa Direttore della rivista “Il Mulino” che ha guidato per sei anni.

    28 September 2024, 8:00 am
  • 1 hour 51 minutes
    Engagée? 

    Che cosa si intende oggi per letteratura engagée? “Letteratura e impegno” è un connubio che appartiene a un passato legato alle avanguardie politiche degli anni Sessanta e Settanta, quando immaginava e proponeva modelli di società alternativa. Oggi l’impegno degli autori e degli scrittori prende altre forme, più sfumate o più essenziali, spostandosi dai temi propriamente politici e ideologici ai temi sociali. Per alcuni autori si traduce in una rigorosa fedeltà all’esattezza linguistica, come per Annie Ernaux, per altri, come Emmanuel Carrère, assume la forma di un reportage narrativo dallo stile denso ed enfatico. E ancora: quali responsabilità deve assumersi la letteratura nei confronti di chi verrà dopo di noi? Potrà essere lo strumento privilegiato per sviluppare quell’empatia che ci salverà nel futuro? Dei rapporti tra letteratura, politica, impegno civile e sociale discuteranno ai microfoni di Moby Dick l’editore e traduttore Lorenzo Flabbi, il poeta e docente Massimo Gezzi e la scrittrice e giornalista Sara Rossi Guidicelli. 

    14 September 2024, 8:00 am
  • 1 hour 52 minutes
    I nostri anni ruggenti

    L’età del jazz, i ruggenti anni Venti, la Grande depressione. Fitzgerald, Faulkner, Hemingway, Steinbeck. Le stelle del cinema, il sogno americano. Noi.

    A partire dall’uscita de “I grandi racconti” di F.S. Fitzgerald (l’iniziativa è di Minimum Fax, che del grande scrittore sta ripubblicando le opere), in questa puntata di “Moby Dick” proveremo a raccontare un’epoca divenuta leggendaria e che ha segnato l’immaginario di generazioni, che si sono nutrire di letteratura, musica e cinema attraverso opere e generi che hanno segnato una lunga stagione irripetibile. Nella prima parte ci faremo aiutare da Stefano Zenni, tra i musicologi italiani più attenti e sensibili al jazz e alle musiche afroamericane, la cui storia insegna nel Conservatorio di Bologna, e da Roberto Calabretto, professore di discipline musicali dell’Università di Udine, uno dei massimi studiosi dei rapporti tra musica e cinema. Nella seconda parte sarà Cinzia Scarpino, che insegna Letteratura e cultura angloamericana nell’Università degli Studi di Milano, a spiegarci come quell’epoca d’oro ha influenzato la nostra letteratura dagli anni Trenta in poi.

    7 September 2024, 8:00 am
  • 1 hour 51 minutes
    Progettare la Città-Ticino

    Il territorio del Canton Ticino è oggi un laboratorio a cui guarda tutta la Svizzera, per le numerose sfide da affrontare in materia di sviluppo territoriale: patrimonio paesaggistico, flussi e invecchiamento della popolazione, mobilità sostenibile, sviluppo urbanistico, cambiamento climatico.

    Come contrastare le isole di calore in città? Come promuovere una mobilità sostenibile a fronte della complessa morfologia del Ticino? Come progettare, in un territorio parcellizzato e prevalentemente in mano ai privati, dei quartieri cittadini che – sul modello di città come Ginevra e Zurigo – offrano abitazioni accessibili e di qualità, servizi, parcheggi collettivi, spazi verdi e per la collettività? E come creare presso la popolazione una maggiore cultura del territorio?

    Non è facile. Il progetto di una cosiddetta Città-Ticino arriva dopo decenni di sviluppo urbanistico difforme e a tratti scellerato, di cui ancora oggi vediamo le conseguenze. Con l’entrata in vigore della Legge federale sulla pianificazione del territorio e con l’obbligo per i comuni ticinesi di ridurre le proprie zone edificabili, si apre oggi un’occasione fondamentale per promuovere in Ticino uno sviluppo centripeto e sostenibile e al contempo pianificare città più attrattive e vivibili.

    Apre la puntata il Direttore della Divisione dello sviluppo territoriale e della mobilità del Dipartimento del territorio Martino Colombo.

    Segue una tavola rotonda con il geografo Gian Paolo Torricelli, già direttore dell’Osservatorio di sviluppo territoriale dell’Accademia di Mendrisio, organo nato su mandato del Governo ticinese per monitorare il territorio della Città-Ticino; l’ingegnere e urbanista Sergio Rovelli, presidente di Planidea, studio di consulenza alla pianificazione territoriale, e l’architetta paesaggista Marta Buoro, collaboratrice scientifica dell’Istituto internazionale di architettura i2a, che promuove la cultura del territorio e forme di progettazione partecipata con la cittadinanza.

    15 June 2024, 8:00 am
  • 1 hour 53 minutes
    Vertigine Kafka

    A cento anni dalla morte dello scrittore Franz Kafka, Moby affronta l’influenza che Kafka ebbe nelle arti, e cosa resta oggi di questo straordinario scrittore.

    A lungo dimenticato, il suo pensiero viene ora rivalutato attraverso saggi, pubblicazioni dedicate, e valorizzato anche a teatro e nelle pinacoteche.

    Non solo. Kafka è decisamente una attrazione turistica. Praga, la città dove ha sempre vissuto, lo ricorda con statue, esposizione, luoghi simbolo del suo lavoro e della sua vita privata. Gite turistiche aiutano a scoprire uno dei più enigmatici, sorprendenti e originali autori della letteratura moderna.

    Con il pittore Luca Matti, l’artista Moni Ovadia, lo scrittore Adriano Sofri e Giuseppe Lupo (Premio Viareggio) autore di A Praga con Kafka (Giulio Perone editore)

    8 June 2024, 8:00 am
  • More Episodes? Get the App
© MoonFM 2024. All rights reserved.