I campioni dello sport, le loro storie, i loro trionfi, le loro vittorie, ma anche le loro sconfitte e i loro fallimenti. Perché gli dèi dello sport, in fondo, sono anche un po' umani…o no? Venite a scoprirlo ogni domenica alle 16.30 a Olympia, la città dello sport, con i suoi misteri, i suoi segreti, le sue leggende.Ideato e condotto da Dario Ricci, Olympia è il programma di punta dello story-telling sportivo di Radio24, in un continuo viaggio tra la grande storia dello sport, i casi più avvincenti dell'attualità e gli scenari e i talenti futuri. Ospite fisso della trasmissione è Stefano Tirelli, il mental-coach dei campioni, docente di Tecniche Complementari Sportive all'Università Cattolica di Milano: grazie alla sua guida, gli ascoltatori di Olympia possono andare alla scoperta dei meccanismi della mente dei campioni, dei loro punti di forza e delle loro debolezze. Perché in fondo, uomini e dèi mescolano la loro natura, i loro sogni…
Sono 106 le calciatrici professioniste da 24 paesi che hanno preso carta e penna e firmato insieme una lettera aperta indirizzata alla Fifa al suo presidente Gianni Infantino, per contestare apertamente l'accordo di sponsorizzazione con Aramco, compagnia petrolifera dell'Arabia Saudita, Paese ormai da diverse stagioni protagonista di una controversa politica di sport washing, a mascherare le note violazioni dei diritti umani e civili, in particolare nei confronti delle donne. Da qui la protesta delle calciatrici, diverse delle quali militano proprio nella serie A italiana.
Ne parliamo a Olympia con Katja Schrofennegger, portiere del Como Women, e Monica D'Ascenzo, responsabile di Alley Oop - il blog de Il Sole24Ore dedicato all'inclusività - e diversity and inclusion editor del nostro quotidiano.
Uno è fotografo, antropologo, ma soprattutto "appassionato di calcio" come ama definirsi; l'altro del football è stato addirittura campione del mondo a Spagna '82. Ma Max Verdino e Beppe Dossena amici lo sono diventati in... Ghana, quando da giovane fotoreporter Max conobbe Beppe, allora tecnico delle nazionali calcistiche ghanesi. Ne è nato un legame che ha ispirato l'ultima pubblicazione di Verdino, intitolata emblematicamente "Polvere d'oro: il calcio africano come metafora culturale", edito da Rubettino. Max Verdino e Beppe Dossena raccontano oggi a Olympia il loro Mal d'Africa e la passione per il gol di un intero continente.
"Il calcio in Africa? È parte della cultura, anzi direi che è linguaggio espressivo in tutto il Continente, in mille forme e modi. Ho provato a raccontarli con le mie fotografie e la mia penna": così a Olympia (in onda ogni domenica alle 16:30 e in replica ogni sabato alle 22:30) Max Verdino, fotoreporter e antropologo autore di "Polvere d'oro: il calcio africano come metafora culturale", edito da Rubettino.
Lui ha dominato anche stavolta le sue gare nel nuoto paralimpico; lei ha contribuito in modo decisivo alla conquista dello storico argento della squadra azzurra di ginnastica artistica. Davvero indimenticabili, i Giochi Olimpici di Parigi2024 per Francesco Bocciardo e Angela Andreoli. Ma per loro, come per tutti gli atleti reduci da quest'emozionante estate a cinque cerchi, e tempo ora di guardare al futuro, quello immediato e quello a lungo termine che già porta a Los Angeles2028.
Una serata indimenticabile per ogni tifoso juventino, quel 20 marzo 1996, coi bianconeri che a Torino battono per 2 a 0 il Real Madrid, ribaltando l'uno a zero subìto al Bernabeu e approdano così alla semifinale di quella Champions di cui saranno poi vincitori nella finale di Roma, battendo ai calci di rigore l'Ajax. Tra i protagonisti di quella serata, e di quella squadra, un bomber di riserva che in quelle stagioni sarà spesso decisivo con i suoi gol, che sono parte del libro - Tra la Champions e la libertà, edito da Cairo - in cui racconta la sua carriera e la sua vita. Classe 1966, ora commentatore del calcio e della Champions League per Skysport, Michele Padovano è oggi ospite di Olympia, insieme al blogger e scrittore Luca Leone.
A Tokyo2021 fu tripletta, con Ambra Sabatini a precedere Martina Caironi e Monica Contrafatto; a Parigi 2024 l'exploit stava per ripetersi ma a pochi metri dal traguardo la caduta di Sabatini ha impedito il tris, con Caironi d'oro e Contrafatto, pure lei scivolata nell'impatto con Ambra, alla fine ancora di bronzo! Che fenomene, le velociste azzurre dei 100 metri alle Paralimpiadi! Di loro e in particolare delle loro protesi futuristiche, vogliamo oggi parlare a Olympia, in questa puntata speciale - in collaborazione col Ministero per le disabilità - che guarda al G7 su inclusione e disabilità, che l'Italia ospiterà da domani a mercoledi in Umbria. Ospiti Martina Vaironi, plurivincitrice paralimpica dei 100 metri, e Daniele Bonacini, ex sprinter paralimpico, ingegnere biomeccanico e oggi realizzatore, tramite la sua azienda, di protesi per atleti professionisti e non.
È Thomas Ceccon, oro olimpico sui 100 dorso ai Giochi Olimpici di Parigi, l’ideale capitano di un team davvero particolare, quello formato da sette atleti olimpici e paralimpici delle Fiamme Oro (oltre Ceccon, Giorgia Villa per la ginnastica artistica e Sofia Raffaeli per la ritmica, Aziz Abbes Mouhiidine per il pugilato, la schermitrice Alice Volpi, i plurimedagliati nuotatori paralimpici Giulia Ghiretti e Antonio Fantin) che sono stati accompagnati verso i Giochi da Allianz, che ha supportato la produzione di una serie tv - intitolata appunto "Un sogno chiamato Parigi2024" - per raccontare le loro storie e il dietro le quinte della vita e della carriera di questi azzurri. E allora oggi - a Giochi conclusi e fiction andata in onda e disponibile su Rai e Raiplay, vogliamo raccontarle qui a Olympia, alcune di queste storie, e capire anche come è nato e cosa lascia in eredità questo progetto. Ospiti di Dario Ricci Giorgia Villa, Antonio Fantin e la regista Katia Bernardi.
Il calcio, anzi no, il gioco del pallone, quello più sincero e spontaneo che oltre un milione di praticanti giocano in più di 500mila partite ogni anno, ogni sabato e domenica mattina. Sono i numeri - e la passione - della Lega Nazionale Dilettanti, culla e cuore del calcio italiano, maschile e femminile. un'immensa scuola calcio che - pur tra mille difficoltà - sviluppa anche progetti per educare e formare attraverso la pratica dello sport più popolare e amato. E allora oggi proviamo a scoprire insieme alcuni dei percorsi sociali che la LND mette in campo (e anche a bordocampo) tra tutela ambientale, parità di genere, inclusione e politiche anti-razzismo.
Luca De Simoni, coordinatore dell'Area Responsabilità Sociale della Lega Nazionale Dilettanti, è oggi ospite di Olympia, la città dello sport
La regia della puntata è a cura di Valeria Bernardi
Colonna sonora, quella della puntata odierna di Olympia, ispirata al trailer di un appuntamento imperdibile per gli appassionati sport e che è ormai diventato punto di riferimento anche per il nostro programma. Quello con l'Endorfine Rosa Shocking Film Festival, il festival dello sport al femminile, rassegna cinematografica che ogni anno presenta opere che intrecciano sport, cultura, diritti e emancipazione provenienti da tutto il mondo. Un festival cinematografico, Endorfine Rosa Shocking, (quest'anno a Venezia dal 28 settembre) ideato e curato dalla cineasta Laura Aimone, oggi ospite di Dario Ricci.
La regia della puntata è a cura di Carlo Salvatore
E' partito per l'America della boxe quando tutti dicevano che era troppo presto, poco dopo un'altra olimpiade amara - come quella di Parigi - per il pugilato italiano, quella di Rio2016, dove era stato subito eliminato, lui che era la grande speranza azzurra nella categoria dei supermassimi. Oggi, questo pugile è reduce da una vittoria pesante, ottenuta a Quebec City, contro il russo naturalizzato canadese Makhmudov, successo che ne fa uno dei pugili in ascesa nel panorama internazionale dei pesi massimi. Trent'anni, romano, Guido Vianello, The Gladiator (come soprannominato negli States) si racconta a Olympia, la città dello sport.
Il match point contro gli Stati Uniti che è valso lo storio oro olimpico, e le parole e le e lacrime di Paola Egonu, Alessia Orro e le altre azzurre che sotto la guida di Julio Velasco, hanno trionfato l'11 agosto scorso ai Giochi Olimpici di Parigi, conquistando un oro storico per la pallavolo e per tutto lo sport italiano. Da quella straordinaria domenica vogliamo ripartire, in questo nuovo viaggio qui a Olympia, con uno dei protagonisti dietro le quinte di quel trionfo. Lui che già nella seconda metà degli anni Ottanta, come vice di Julio Velasco, aveva vinto tutto a Modena, e che stavolta, sempre come vice di Velasco insieme a Lorenzo Bernardi, ha conquistato la vittoria più bella. E che adesso è pronto a volare Oltreoceano per allenare nella nuova lega professionistica americana: Massimo Barbolini è l'ospite di oggi a Olympia, la città dello sport.
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