Il cacciatore di libri

Radio 24 Il Sole 24 ore

Un inviato virtuale in libreria per scoprire le ultime novità. In ogni puntata interviste dal vivo a scrittori italiani e stranieri per parlare dei protagonisti dei romanzi, dei temi, ma anche dei retroscena. Con uno stile informale Alessandra Tedesco ci fa conoscere aspetti inediti degli autori famosi e ci porta alla scoperta di scrittori meno noti. Un modo per orientarsi nella vasta produzione editoriale e scegliere il libro adatto a sé.

  • Speciale Salone del libro

    Puntata speciale del Cacciatore di libri realizzata al Salone del libro di Torino, 36esima edizione, la prima guidata dalla giornalista e scrittrice Annalena Benini che ci racconta la sua idea di Salone. Fra gli stranieri, ospite di punta Salman Rushdie, una vita sotto scorta per la fatwa dell'89 e poi l'accoltellamento nel 2022 raccontato nel libro "Knife - Coltello" (Mondadori). Lingua ospite in questa edizione, il tedesco e ne parliamo con Joachim Bernauer, direttore del Goethe Institut Italia. I dati dei mercato dei primi quattro mesi dell'anno, diffusi al Salone, vengono commentati da Giovanni Peresson, responsabile centro studi Aie e visto che sempre più spesso le classifiche vengono influenzate dai consigli dei BookToker abbiamo chiesto a Megi Bulla come funziona. Fra i trend degli ultimi anni ci sono anche i libri di cucina, non solo ricette ma libri di cultura gastronomica: ne parliamo con Chiara Cauda, direttrice Slow Food Editore. Infine uno sguardo agli audiolibri con Juan Baixeras, country manager Spagna e Italia di Audible.

    11 May 2024, 7:00 am
  • "Dove la luce" di Carmen Pellegrino e guida al Salone del libro

    Carmen Pellegrino è una scrittrice raffinata, narra storie diverse che sembrano però provenire dallo stesso nucleo tematico: c'è il legame con la terra, il tema della scomparsa con le assenze che diventano presenze, c'è l'importanza dei libri e della cultura greca. Temi presenti in romanzi come "Cade la terra" e "La felicità degli altri" e che tornano ora in "Dove la luce" (La nave di Teseo). Da una parte c'è la scomparsa dell'economista Federico Caffè, avvenuta realmente a metà aprile 1987, e dall'altra c'è la narratrice, donna di lettere e di cultura, che ricostruendo appunto le vicende del famoso economista si confronta con il padre che invece è un uomo del fare, legato alla terra. Sullo sfondo la storia dell'Italia degli anni '80 con alcuni episodi cruciali. Carmen Pellegrino decide di raccontarci Federico Caffè nella sua umanità attraverso l'incontro con un personaggio di fantasia, il senzatetto Milo. 

    Nella seconda parte una guida al Salone del libro che si svolgerà a Torino dal 9 al 13 maggio.

    4 May 2024, 7:00 am
  • Il libro della settimana: "Molto molto tanto bene" di Caterina Bonvicini (Einaudi)

    Il libro della settimana: "Molto molto tanto bene" di Caterina Bonvicini (Einaudi).

    29 April 2024, 4:30 pm
  • "Molto molto tanto bene" di Caterina Bonvicini e "Il tempo degli imprevisti" di Helena Janeczek

    Un romanzo emozionante che nasce dall'esperienza personale dell'autrice. In "Molto molto tanto bene" (Einaudi) Caterina Bonvicini racconta la sua esperienza a bordo delle navi delle Ong che salvano migranti in mare e in particolare narra l'incontro speciale con una bambina, il suo gemello e la madre dei piccoli. La scrittrice decide di accogliere prima la madre Chantal e la piccola Amy che ha solo cinque anni e mezzo. Poi si attiva per far arrivare in Italia anche il gemellino di Amy, rimasto inizialmente in Libia con un'amica della madre. Ma spesso chi scappa dal proprio paese, in questo caso la Costa d'Avorio, si fida  delle persone sbagliate e quindi il piccolo riuscirà ad arrivare in Italia non attraverso un corridoio umanitario protetto, ma facendo la traversata del Mediterraneo. Sembra una storia a lieto fine, ma nella vita le cose sono spesso più complicate e Caterina Bonvicini ha avuto la grande capacità di restituirci in questo romanzo tutta la complessità, le contraddizioni e le emozioni che possono caratterizzare una storia come questa.

    Nella seconda parte parliamo di "Il tempo degli imprevisti" (Guanda) di Helena Janeczek, vincitrice del Premio Strega 2018 con "La ragazza con la Leica". Il Novecento narrato attraverso quattro racconti in cui i protagonisti sono uomini e donne realmente esistiti e che l'autrice sceglie di fotografare in un determinato momento storico che diventa quasi un momento simbolico. A incarnare lo spirito degli inizi del secolo c'è la storia di Abigaille Zanetta, maestra che arriva a Milano nel 1906, aderisce al socialismo, si batte per i diritti degli operai e delle donne e finirà in carcere. Gli anni '20  vengono rappresentati dal dottor K, ossia Franz Kafka, che si trova a Merano e pensa di essere spiato. Subito dopo ci troviamo a Venezia dove la figlia del poeta Ezra Pound viene seguita da un ragazzino con il quale era cresciuta. Infine arriviamo al 1937, alla vigilia delle leggi razziali: a Trieste c'è il giovane Alberto, ossia Albert Hirschman, destinato a diventare un grande economista. 

    27 April 2024, 7:00 am
  • "Il cuore è uno zingaro" di Luca Bianchini e "La storia se ne frega dell'onore" di Gian Arturo Ferrari

    "Il cuore è uno zingaro" (Mondadori) è il nuovo romanzo di Luca Bianchini, famoso per "Io che amo solo te", diventato anche un film di successo. Dopo "Le mogli hanno sempre ragione" un'altra commedia gialla con protagonista il maresciallo Gino Clemente che stavolta da Polignano, in Puglia, è stato trasferito, suo malgrado, a Bressanone in Alto Adige e insieme alla moglie Felicetta cerca di inserirsi nel nuovo contesto. La tranquilla vita di Bressanone viene sconvolta dall'omicidio di Gabriel Manero, nome d'arte di un uomo originario del luogo che aveva avuto grande successo come cantante come un solo brano nel 1983 e poi aveva proseguito la carriera in Colombia. Il maresciallo deve indagare e attraverso il suo sguardo il lettore conosce più a fondo una galleria di personaggi narrati da Bianchini con leggerezza e ironia, giocando sui clichè. 

    Nella seconda parte un giallo ambientato negli anni Trenta durante il fascismo: "La storia se ne frega dell'onore" di Gian Arturo Ferrari (Marsilio). Da una parte c'è l'omicidio di un commissario che aveva creato una rete di informatori molto efficiente e soprattutto riservatissima. Dall'altra parte, invece, la morte misteriosa del direttore editoriale di una casa editrice, Luigi Bassetti, che è stato investito da un tram e che era in possesso di un manoscritto misterioso. Gian Arturo Ferrari è stato a lungo a capo di Mondadori libri, prima come direttore generale poi come vicepresidente, e dopo i saggi e il romanzo di formazione "Ragazzo italiano" ha deciso di darsi al giallo scrivendo, appunto, un bibliomistery, ossia un noir ambientato nel mondo dei libri. 

    20 April 2024, 7:00 am
  • "Il fuoco che ti porti dentro" di Antonio Franchini e "Il suo odore dopo la pioggia" di Cédric Sapin-Defour

    "Benchè da molti sia considerata una bella donna, mia madre puzza". Questo è l'incipit caustico e anche spiazzante del romanzo "Il fuoco che ti porti dentro" di Antonio Franchini (Marsilio). L'autore decide di raccontare la madre Angela che sembra essere nata per essere personaggio. Una donna urticante, contraddittoria, sempre in guerra con il mondo che, si legge nel romanzo, "ha bisogno di odiare come di respirare". Una donna narrata dal figlio con ironia feroce: "Sono andato via per non vederla più".  Un romanzo duro che alterna, però, tragedia e commedia. 

    Il legame intenso fra un uomo e il suo cane è al centro del romanzo "Il suo odore dopo la pioggia" di Cédric Sapin-Defour (Salani - traduz. Francesco Bruno), che in Francia ha avuto grande successo. La storia autobiografica dell'autore e dei dieci anni passati in compagnia di un bovaro bernese. Tutto inizia nel 2003 quando Cédric legge sul giornale che c'è una cucciolata di dodici bovari bernesi a disposizione. Nonostante abbia sofferto in passato per la morte di un altro cane, lo scrittore decide di andare all'allevamento e qui avviene l'incontro quasi magico con il cucciolo, destinato a diventare un vero e proprio compagno di vita. 

    13 April 2024, 7:00 am
  • "Io sono Marie Curie" di Sara Rattaro e "Mio padre avrà la vita eterna - Ma mia madre non ci crede" di Paolo Valoppi

    Maria Sklodowska è stata una delle poche persone al mondo ad aver ricevuto due premi Nobel, uno per la fisica l'altro per la chimica. Il suo nome forse dirà poco perché lei era soprattutto conosciuta con il nome da sposata e naturalizzata francese Marie Curie. La sua incredibile storia viene raccontata nel romanzo "Io sono Marie Curie" di Sara Rattaro (Sperling&Kupfer), una storia divisa fra successi professionali (le sue attività di ricerca, la scoperta del polonio e del radio, gli studi sulla radioattività) e vita privata ossia il rapporto intenso con il marito Pierre Curie, che era un rapporto sentimentale ma anche un connubio professionale. Tanti i successi di Marie Curie in una società, quella a cavallo fra Ottocento e Novecento, che non riconosceva un ruolo alle donne soprattutto nel campo della ricerca scientifica e che ha cercato sempre di osteggiarla.

    Paolo ha sette anni e vive con una mamma atea e un padre testimone di Geova che vuole assolutamente dargli un'educazione religiosa: gli fa leggere i libri, gli parla della fine del mondo imminente, lo porta alle adunanze. Paolo cresce così fra il desiderio di assecondare il padre e non deluderlo e la volontà, nello stesso tempo, di non ferire la madre che è da sempre caustica con la fede del marito. Questa storia vera viene raccontata con grande leggerezza e ironia, senza però mancare di rispetto a chi crede, nel romanzo "Mio padre avrà la vita eterna, ma mia madre non ci crede" (Feltrinelli) opera prima di Paolo Valoppi. Il protagonista è, dunque, l'autore stesso prima bambino poi adolescente che vive appunto diviso fra i genitori che sono veramente agli antipodi quanto a visione del mondo. 

    6 April 2024, 7:00 am
  • "L'orizzonte della notte" di Gianrico Carofiglio e consigli di lettura

    Torna l'avvocato Guido Guerrieri personaggio comparso per la prima volta nel 2002 in "Testimone inconsapevole". Nel nuovo romanzo, "L'orizzonte della notte" di Gianrico Carofiglio (Einaudi), Guerrieri si sta avvicinando ai 60 anni e vive con amarezza e malinconia il passare del tempo. Ha chiuso la relazione con Annapaola, investigatrice privata che aveva collaborato con lui, e sul fronte professionale si occupa del caso di una donna che ha ucciso l'ex fidanzato della sorella, sorella che qualche settimana prima si era tolta la vita probabilmente a causa di questa relazione diventata soffocante e violenta. Guerrieri si trova, dunque, in una fase critica della vita, inizia a sentirsi insicuro anche nel suo lavoro, le conversazioni con Mr Sacco (il sacco degli allenamenti di boxe) non sembrano bastare più e ha iniziato l'analisi con uno psicoterapeuta junghiano. Il romanzo è così un viaggio sia nelle tecniche processuali e nel funzionamento della giustizia, ma anche un viaggio nella testa di Guerrieri e nelle sue emozioni. 


    Nella seconda parte, la periodica rubrica dedicata ai consigli di lettura per tutti i gusti.

    30 March 2024, 7:00 am
  • "Rosy" di Alessandra Carati e "Fili d'ombra" di Christian Guay-Poliquin

    Chi è Rosa Bazzi, la donna condannata all'ergastolo per la strage di Erba insieme al marito Olindo Romano? A questa domanda prova a rispondere il romanzo "Rosy" (Mondadori) scritto da Alessandra Carati, autrice fra l'altro di "E poi saremo salvi", finalista al Premio Strega nel 2022. La scrittrice ha incontrato Rosa Bazzi in carcere per circa un anno ed è venuto fuori un romanzo che tratteggia tutte le contraddizioni di questa donna che è stata condannata (primo e secondo grado e Cassazione) insieme al marito per aver ucciso quattro persone l'11 dicembre del 2006. Emerge il ritratto di una donna che aveva un rapporto simbiotico con il marito, ne era quasi succube, una donna che mescola nel suo racconto realtà e finzione, parla in modo bizzarro, una personalità dipendente dalla necessità di essere riconosciuta e di compiacere le persone alle quali lei riconosce un ruolo importante. Un romanzo complesso, scritto dopo le conversazioni con Rosa Bazzi e dopo aver studiato gli atti processuali.  

    Nella seconda parte parliamo di "Fili d'ombra" (Marsilio - traduz. Francesco Bruno) di Christian Guay-Poliquin, considerato uno degli autori più promettenti della narrativa canadese. Un blackout di enormi proporzioni costringe le persone ad abbandonare le città e a rifugiarsi nelle foreste. Un uomo vuole raggiungere i suoi familiari in un capanno di caccia e naturalmente deve farlo a piedi attraversando i boschi. Qui incontra un ragazzino di 12 anni, Olio, con il quale si verrà a creare un rapporto speciale, simile a quello fra un padre e un figlio (in questo si ispira a "La strada" di Cormac Mc Carthy, considerato il punto di riferimento dei romanzi post apocalittici contemporaneai). In "Fili d'ombra" la descrizione dei paesaggi e della natura è preponderante e l'autore ha voluto porre l'accento sulle conseguenze sociali di un trauma.

    23 March 2024, 7:00 am
  • "Chi dice chi tace" di Chiara Valerio e "Il dolore non esiste" di Ilaria Bernardini

    Una storia di fascinazione e, forse, d'amore viene raccontata in "Chi dice chi tace" di Chiara Valerio (Sellerio). Siamo Scauri (provincia di Latina) all'inizio degli anni '90. La vita del paese viene turbata dalla morte di Vittoria, una sessantenne che si era trasferita là vent'anni prima insieme a una donna più giovane. Alcuni avevano pensato fossero madre e figlia, in realtà le due donne erano compagne. Eppure, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, questo non era stato oggetto di pettegolezzo o, peggio, di discriminazione. Tutti erano rimasti affascinati da Vittoria, questa donna di poche parole che arrivava da Roma, "distante ma curiosa" viene definita nel romanzo "accogliente ma riservata". A essere turbata per la morte di Vittoria è soprattutto Lea, la voce narrante, che vuole vederci chiaro sulle cause del decesso (Vittoria è annegata nella vasca da bagno). Inizia così un'indagine nel passato di Vittoria rendendosi conto che non la conosceva affatto, ma porta avanti soprattutto un'indagine su sé stessa e sul desiderio.  

    Nella seconda parte parliamo di "Il dolore non esiste", titolo del nuovo romanzo di Ilaria Bernardini (Mondadori), ma anche una delle frasi che suo padre ripeteva spesso insieme all'espressione "i figli non si scelgono, amarsi solo perché siamo imparentati non ha senso". Il padre di Ilaria, Achille, è un uomo difficile da inquadrare. È un anaffettivo che per anni si rifiuta di parlare con la figlia e non le risponde neanche ai messaggi. E così la figlia Ilaria, pur sapendo sapendo di fargli cosa poco gradita, decide di scrivere di lui quasi per conoscerlo, forse nel tentativo disperato di poter avere un dialogo virtuale con lui. Un romanzo in cui l'autrice si pone domande sul suo rapporto con il padre, ma anche sul suo ruolo di madre. 

    16 March 2024, 7:00 am
  • "Piccoli miracoli e altri tradimenti" di Valeria Parrella e "Psicopompo" di Amelie Nothomb

    Valeria Parrella, che aveva esordito nel 2003 con la raccolta di racconti "Mosca più balena" (Premio Campiello Opera Prima), torna periodicamente alla narrazione breve e lo fa anche in "Piccoli miracoli e altri tradimenti" (Feltrinelli), una raccolta di dodici racconti. Protagoniste sono spesso le donne: donne imprigionate nel proprio ruolo di madre o in altri ruoli a loro assegnati dalla società, donne che hanno rinunciato ai propri sogni, ma anche donne piene di passione che vivono il sesso con intensità così come i tradimenti. 

    Un romanzo sulla vita e sulla morte, con l'idea che il confine fra vita e morte possa non essere così definito come sembra. Un romanzo su un'ossessione, quella dell'autrice per gli uccelli e il loro volo, un'ossessione che però non indica un'aspirazione alla libertà come si potrebbe pensare, ma racchiude qualcosa di più complesso. Un romanzo, infine, sull'amore per la scrittura. Parliamo di "Psicopompo" (Voland - traduz. Federica Di Lella), trentaduesimo romanzo di Amelie Nothomb, scrittrice belga nata in Giappone. Lo psicopompo è colui che accompagna l'anima dei morti nel loro viaggio e in molte culture è rappresentato proprio dagli uccelli. 

    9 March 2024, 7:00 am
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