Voci del Grigioni italiano

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  • 22 minutes 38 seconds
    Premio Wakker 2025 

    Poschiavo riceverà il prossimo 23 agosto il Premio Wakker 2025. La commissione di Patrimonio svizzero ha valutato molto positivamente le strategie messe in campo dal comune a Sud del Bernina per contrastare il calo demografico, garantire una elevata qualità di vita e preservare il patrimonio architettonico nonché il paesaggio culturale. L’economia sostenibile e circolare, l’elevato grado di autonomia e il forte impegno civico della comunità sono stati ritenuti fattori determinanti per la crescita e lo sviluppo della popolazione locale.

    Poschiavo ha saputo trasformare la propria posizione periferica in un punto di forza per sviluppare un modello che Patrimonio svizzero spera sia di ispirazione per altri comuni.

    Scopriamo dunque quali sono gli elementi che hanno convinto la commissione a scegliere Poschiavo e come i protagonisti della vita politica, amministrativa, culturale, sociale ed economica stanno vivendo questa investitura, importante non tanto sotto il profilo economico - parliamo di un assegno da 20mila franchi - ma prestigiosa per l’elevata visibilità che è in grado di garantire.

    17 January 2025, 6:07 pm
  • 20 minutes 43 seconds
    Cavie online

    Livio Zanolari è nato e cresciuto in Valposchiavo e risiede a Coira .Ha iniziato il suo percorso professionale come docente di scuola secondaria. Si è poi formato come giornalista e ha lavorato per molti anni come corrispondente della RSI a Coira e a Berna. In seguito, ha avuto una lunga esperienza a Palazzo federale, dove ha collaborato come portavoce del Dipartimento federale degli affari esteri e capo dell’informazione del Dipartimento federale di giustizia e polizia con sei consiglieri federali. Dopo una parentesi presso Repower, oggi si occupa ancora di comunicazione ed è l’autore di un volume di aforismi, “Cavie online” edito da Salvioni.  Siamo dunque tutti cavie online? 

    10 January 2025, 6:07 pm
  • 19 minutes 56 seconds
    Il futuro delle Alpi

    Quale destino attende le Alpi? Come possiamo far capire che questo territorio, in costante trasformazione a causa del cambiamento climatico, è una risorsa inestimabile per tutti? La chiave sta nella consapevolezza condivisa di coloro che vivono ogni giorno queste montagne. È questa la convinzione dello storico Severin Duc, che non si limita a guardare al passato, ma lo utilizza come strumento per orientarsi verso il futuro delle Alpi. Nato in Savoia e formatosi all’Università Cattolica del Sacro Cuore e poi a Parigi, dove ha conseguito il dottorato, la sua passione per le Alpi gli ha permesso di comprendere a fondo le trasformazioni di questo territorio e il loro impatto sulle società contemporanee.

    3 January 2025, 6:00 pm
  • 22 minutes 20 seconds
    Un anno in chiaroscuro

    Questa edizione offre uno sguardo approfondito sull’anno appena trascorso nelle tre regioni italofone del Canton Grigioni: Moesano, Valposchiavo e Bregaglia. Un’occasione per riflettere sugli eventi, le sfide e le prospettive future dei territori di lingua italiana della Svizzera.

    Il 2023 è stato particolarmente intenso per il Moesano, segnato dalla tragica alluvione del 21 giugno che ha colpito duramente la regione. Ma, secondo il Presidente della regione e Sindaco di Roveredo Giampiero Raveglia, nonostante le difficoltà ci sono segni di speranza: la ricostruzione è in corso e l’obiettivo è quello di riportare presto la normalità. Con lui parleremo anche dei rapporti con le istituzioni cantonali e federali, essenziali per la gestione delle emergenze e il sostegno alla ripresa.

    Ospiti della trasmissione saranno anche altri rappresentanti delle regioni italofone: il Sindaco di Poschiavo Giovanni Jochum, il Sindaco di Brusio e Presidente della Regione Bernina Pietro della Cà e il Sindaco di Bregaglia Fernando Giovanoli. Con loro approfondiremo le sfide locali e i rapporti con l’amministrazione cantonale, che non sempre si sono rivelati semplici.

    27 December 2024, 6:00 pm
  • 20 minutes 4 seconds
    Glaube – Fede – Cretta

    Edizione natalizia in compagnia del Pastore delle chiese riformate della Valposchiavo Paolo Tognina.

    Dopo l’ottenimento del diploma di docente di scuola elementare, Tognina ha proseguito gli studi presso la Facoltà valdese, a Roma, e il Columbia Theological Seminary, ad Atlanta. Consacrato al Ministero pastorale nel 1992, è stato pastore della chiesa riformata di Locarno. Ha tradotto opere dei riformatori Lutero, Calvino e Zwingli.  Dal 2001, e per i successivi vent’anni, è stato coordinatore dei programmi evangelici presso la RSI, redattore del programma radiofonico ecumenico “Chiese in diretta” e del programma televisivo “Segni dei Tempi”, inoltre, è stato formatore per i docenti della scuola pubblica nei Grigioni nell’ambito dei corsi dedicati all’etica.

    Nell’ambito dei festeggiamenti per i 500 anni del Libero Stato delle Tre Leghe, Paolo Tognina ha curato il progetto “Glaube – Fede – Cretta” per conto della Chiesa evangelica riformata e della Chiesa Cattolico Romana. Con lui facciamo il punto della situazione per capire in cosa credono oggi le grigionesi e i grigionesi.

    20 December 2024, 6:07 pm
  • 21 minutes 18 seconds
    Epopea di un amore in frantumi

    Quest’anno si celebra una data importante per la storia del Canton Grigioni e ne abbiamo parlato ampiamente in questo spazio di approfondimento, ovvero i  500 anni dalla stipula del patto che fece delle Tre Leghe uno Stato unitario vero e proprio e non più un’unione sporadica di leghe dettata di volta in volta da circostanze politiche e belliche.  C’è un aspetto importante che non abbiamo ancora approfondito e che riguarda la storia delle Tre Leghe in quel periodo. Un fatto storico che si intreccia saldamente nel patto del 1524, ovvero la conquista da parte delle Tre Leghe appena pochi anni prima (1512) dei territori a sud dello spartiacque retico: la Valtellina, i due contadini di Bormio e di Chiavenna insieme alle tre Pievi sull’alto lago di Como. Territori che appartenevano al Ducato di Milano.  

    Cosa rappresentò questa conquista per i Grigioni? Il dominio grigionese fu sempre illuminato? Perché oggi questi territori non fanno parte del Cantone dei Grigioni? A questi ed altri interrogativi rispondono due storici, Saveria Masa e Guido Scaramellini. 

    13 December 2024, 6:07 pm
  • 20 minutes 55 seconds
    Le vetrine di Natale

    Con l’arrivo del Natale, gli spazi commerciali si riempiono di addobbi e decorazioni, creando un’atmosfera festiva e accogliente. Tra i casi più singolari si distingue il negozio pop-up “Via da Mez fatto a mano” a Poschiavo. Questo negozio temporaneo, già attivo da tempo, apre solo in determinate occasioni ed è gestito da Adriana Zanoli, artigiana di arredamento d’interni da otto anni, e Cristina Zanolari, orafa da sedici anni, entrambe originarie della Valposchiavo.

    Accanto a iniziative come questa, i mercatini di Natale continuano a diffondersi ovunque. In molti comuni l’organizzazione è affidata a enti o associazioni, e spesso le bancarelle sono allestite in modo da creare un ambiente visivamente armonioso e ordinato. In seguito alla pandemia si è posta particolare attenzione alla sicurezza, con misure di prevenzione rafforzate; a Sondrio, ad esempio, l’accesso al mercato all’aperto è monitorato per garantire la protezione dei visitatori, una precauzione introdotta dopo un incidente nel 2017 in cui un uomo ferì alcune persone gettandosi con l’auto sulle bancarelle. Vedremo cosa si farà in Bregaglia.

    Il Natale rappresenta anche un’opportunità per le associazioni e i gruppi senza scopo di lucro per raccogliere fondi e sostenere le proprie attività, come nel caso dell’associazione “Ama-glia” di Roveredo.

    Anche al di là del confine italiano ci si prepara alle festività. A Sondrio, il mercatino di Natale nelle vie del centro è ormai una tradizione decennale. In un incontro con Francesca Canovi, vicesindaco e assessore alle attività produttive ed eventi, è stato fatto il punto sulle principali attrazioni e iniziative in vista delle celebrazioni natalizie.

    6 December 2024, 6:07 pm
  • 20 minutes 15 seconds
    Fratelli truffaldini

    In questa edizione parliamo delle vicende dei fratelli varesini Gabriele e Benedetto Tatti: orefici, appaltatori delle Zecche di Roveredo e Montanaro, falsificatori nella prima metà del Cinquecento.

    Fiorente al tempo Di Gian Giacomo Trivulzio, nel giro di pochi anni la Zecca di Roveredo precipita all’infimo livello delle fabbriche monetarie possedute dai piccoli signori locali dell’Italia settentrionale, sempre desiderosi di creare nicchie di potere nei torbidi legati al dramma delle Guerre d’Italia.
    Costoro emettevano, spesso impunemente, notevoli quantità di «monete cattive» (alleggerite, di dimensioni inferiori alla norma) e imitavano i coni delle grandi signorie e degli Stati confinanti. La contraffazione delle monete più utilizzate e importanti consentiva, tanto ai falsari quanto ai proprietari, dei diritti di Zecca, notevoli guadagni speculativi.

    Nostro ospite è Riccardo Genovesi, docente di storia, laureato all’Università degli Studi di Milano, è un esperto di storia degli antichi Stati italiani e del periodo visconteo sforzesco.

    29 November 2024, 6:07 pm
  • 21 minutes 38 seconds
    Le strade del successo

    In questa edizione parliamo di turismo. Facciamo un bilancio della stagione estiva con uno sguardo alla stagione invernale in compagnia del direttore dell’ente turistico del Moesano Christian Vigne. San Bernardino sta vivendo un momento di rilancio straordinario, in primo luogo grazie al progetto di Stefano Artioli e del Gruppo Artisa ma, con l’introduzione di una tassa sul turismo, si vuole promuovere tutta la regione che ovviamente comprende anche il Parco Val Calanca.

    A sud del Bernina l’imminente stagione invernale è la prima che il neodirettore di Valposchiavo Turismo Thomas Fries si trova ad affrontare nel ruolo che gli è stato affidato ormai 4 mesi fa. Fries ha già avuto modo di annunciare - a Poschiavo e al Consiglio comunale a Brusio - gli obiettivi per il futuro: preservare l’autenticità della Valposchiavo, resistere al turismo di massa e promuovere un turismo lento e sostenibile.

    Anche per la Bregaglia parliamo di turismo sostenibile. Lo facciamo dando voce ad una delle strutture più significative a livello nazionale: la Salecina. Situata a Maloja, a 1’800 metri di quota, in uno scenario mozzafiato, è dotata di 56 posti letto, ma non è la capienza la sua caratteristica principale. Piuttosto il fatto che è un centro autogestito che declina la sostenibilità in ogni modo possibile e questo da molto tempo prima che l’attenzione per l’ambiente diventasse un must.

    22 November 2024, 6:07 pm
  • 21 minutes 28 seconds
    Regio Retica

    Tra i progetti Interreg presentati dall’Amministrazione provinciale di Sondrio ce n’è uno di particolare interesse per Valposchiavo e Bregaglia. Si intitola “Regio Retica” e ha come obiettivo il “miglioramento dell’efficienza dell’amministrazione pubblica attraverso la cooperazione con l’intento di eliminare gli ostacoli di tipo giuridico e di altro tipo nelle regioni frontaliere”.

    Questo progetto, che vede la Provincia di Sondrio (capofila italiano) in partenariato con la Regione Maloja (capofila svizzero) e la Regione Bernina, ha come obiettivo quello di creare una “Regione Retica”, ovvero un organismo istituzionale permanente in grado di sviluppare una cooperazione solida tra le due realtà territoriali. 

    In sintesi, uno strumento di governance transfrontaliera in grado di proporre strategie condivise per migliorare la qualità della vita dei cittadini e delle imprese su entrambi i lati del confine, incentivando lo scambio di informazioni, esperienze e buone pratiche tra i territori coinvolti. 

    Diversi i temi di cui questa “cabina di regia“ si dovrà occupare: dalla mobilità alpina al frontalierato, dalla formazione alla semplificazione procedurale e giuridica delle attività sui due versanti. Partner esterni del progetto, ovvero osservatori interessati che daranno il loro sostegno, sono il Cantone dei Grigioni e Regione Lombardia. Il progetto Regio Retica ha un budget complessivo pari a 790’000 euro.

    15 November 2024, 6:07 pm
  • 19 minutes 31 seconds
    Il prodigio di Sant’Agata

    Olio extravergine, biologico, di montagna, 100% Valposchiavo. Un sogno si avvera a sud del Bernina dove il cambiamento climatico consente di far convivere le palme e gli ulivi con le selve castanili. 

    A Brusio, a 800 metri di quota sono stati recuperati diversi terrazzamenti con i loro muri a secco e sono stati piantumati ulivi di tre tipologie che ogni anno si caricano sempre più di frutti. Oggi sono 300 le piante, ma in un futuro prossimo potrebbero diventare almeno 1000. Da quest’anno, poi, a Campascio, la piccola frazione di Brusio, è arrivato anche un modernissimo frantoio a completare una filiera di nicchia sì, ma molto promettente. Il merito va a Tiziano Iseppi e a Nicolò Paganini, i due produttori che hanno creduto in questo progetto nel quale hanno investito i profitti dei premi che hanno conquistato grazie al lavoro svolto in agricoltura.

    Quest’anno sono stati ottenuti circa 120 litri di olio evo - lo hanno chiamato “Prodigio di Sant’Agata - che proprio per le esigue quantità è in pratica già tutto prenotato. L’obbiettivo è di decuplicare la produzione e di creare una filiera redditizia sotto tutti i punti di vista, compreso quello del paesaggio. Si sta inoltre lavorando ad un accordo transfrontaliero per consentire ai valtellinesi proprietari di uliveti di esportare il loro raccolto e di riportare a casa latte di olio. A detta di esperti, l’olio prodotto a Brusio è di ottima qualità.

    8 November 2024, 6:07 pm
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