Voci del Grigioni italiano

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  • 19 minutes 31 seconds
    Il prodigio di Sant’Agata

    Olio extravergine, biologico, di montagna, 100% Valposchiavo. Un sogno si avvera a sud del Bernina dove il cambiamento climatico consente di far convivere le palme e gli ulivi con le selve castanili. 

    A Brusio, a 800 metri di quota sono stati recuperati diversi terrazzamenti con i loro muri a secco e sono stati piantumati ulivi di tre tipologie che ogni anno si caricano sempre più di frutti. Oggi sono 300 le piante, ma in un futuro prossimo potrebbero diventare almeno 1000. Da quest’anno, poi, a Campascio, la piccola frazione di Brusio, è arrivato anche un modernissimo frantoio a completare una filiera di nicchia sì, ma molto promettente. Il merito va a Tiziano Iseppi e a Nicolò Paganini, i due produttori che hanno creduto in questo progetto nel quale hanno investito i profitti dei premi che hanno conquistato grazie al lavoro svolto in agricoltura.

    Quest’anno sono stati ottenuti circa 120 litri di olio evo - lo hanno chiamato “Prodigio di Sant’Agata - che proprio per le esigue quantità è in pratica già tutto prenotato. L’obbiettivo è di decuplicare la produzione e di creare una filiera redditizia sotto tutti i punti di vista, compreso quello del paesaggio. Si sta inoltre lavorando ad un accordo transfrontaliero per consentire ai valtellinesi proprietari di uliveti di esportare il loro raccolto e di riportare a casa latte di olio. A detta di esperti, l’olio prodotto a Brusio è di ottima qualità.

    8 November 2024, 6:07 pm
  • 19 minutes 42 seconds
    Proiettati al futuro

    In questa edizione vi parliamo di due realtà museali: quella Mesolcinese e quella Valposchiavina. A sud del San Bernardino, il Museo Moesano di San Vittore ha celebrato quest’anno il suo 75° anniversario, festeggiato domenica 27 ottobre con una cerimonia che ha attirato un buon numero di visitatori. Un traguardo prestigioso che, tuttavia, non rappresenta un punto di arrivo, bensì un nuovo slancio verso il futuro. Il 2025 sarà infatti l’anno in cui si lavorerà alla stesura della Carta istituzionale e all’espansione della rete di satelliti, per rafforzare l’identità del museo come istituzione diffusa sul territorio. Ne parliamo con i due co-presidenti della commissione direttiva: Maruska Federici-Schenardi e Marco Somaini.

    Anche a sud del Bernina sono in corso numerose novità, alcune delle quali ancora in fase embrionale. Alcune idee devono ancora prendere forma come progetti concreti, mentre altre sono già state pianificate, come la creazione di un portale comune per tutti i musei della Valposchiavo, ospitato sulla pagina di Valposchiavo Turismo. Ne parliamo con Moreno Raselli, presidente della Fondazione Musei Val Poschiavo e direttore di Casa Console.

    1 November 2024, 6:07 pm
  • 21 minutes 23 seconds
    Fra l’impero, il ducato e l’area svizzera 

    I rapporti internazionali nel XV secolo erano ad appannaggio esclusivo dei nobili regnanti? Oppure i rapporti tra territori erano permeabili anche a rappresentanti delle comunità? Risponde il professor Massimo Della Misericordia, nato a Milano il 16 giugno 1972.

    Negli anni 1996-1997 si è laureato con il massimo dei voti in Storia medievale presso l’Università degli Studi di Milano, sostenendo la tesi su Il patrimonio e i vassalli della chiesa vescovile di Como in Valtellina e Valchiavenna (1339-1445). Negli anni accademici dal 1999-2000 al 2002-2003 è stato impegnato per un dottorato di ricerca in Storia medievale presso l’Università degli Studi di Torino.

    Nel 2004 ha discusso la sua tesi di dottorato, Divenire comunità. Comuni rurali, poteri signorili, identità sociali in Valtellina e nella montagna lombarda nel tardo medioevo, con la tutela dei professori Chittolini e Bordone. Si tratta di un importante e ampio studio pubblicato nel 2006 dalle Edizioni UNICOPLI, essenziale per capire la formazione e lo sviluppo delle comunità locali alpine in Valtellina e Lombardia nel Basso Medioevo e di riflesso anche nelle nostre valli grigioni italiane.

    Nell’insegnamento universitario ha conseguito l’Abilitazione scientifica nazionale come professore ordinario in Storia medievale nel 2020 e in precedenza nel 2012 come professore associato. Attualmente è titolare della cattedra di Storia medievale presso l’Università degli Studi di Milano. I suoi interessi principali di ricerca sono la storia istituzionale, sociale e culturale del Basso Medioevo, con riferimento particolare alle comunità rurali e montane e alle aristocrazie territoriali. Il suo campo geografico privilegiato d’indagine è la Lombardia settentrionale e le Alpi centrali.

    25 October 2024, 5:07 pm
  • 21 minutes 11 seconds
    Il museo del tabacco

    A Brusio, in Valposchiavo, oggi si coltivano mele, noci, castagne, piccoli frutti e persino olive, ma un tempo le famiglie del luogo erano tutte impegnate a coltivare tabacco.

    Per oltre 150 anni, questa pianta importata dall’America Centrale, ha garantito non solo l’economia del paese, ma ha mantenuto viva una filiera che si è evoluta e ancora oggi vede attive diverse aziende nel settore agroalimentare. Per preservare la memoria e raccontare due secoli di storia, è nata nel 2022 l’Associazione Museo del Tabacco di Brusio, che ha come obiettivo quello di realizzare un nuovo spazio espositivo nella ex Fabbrica di tabacchi Misani, l’ultima importante testimonianza della coltivazione e della lavorazione del tabacco in Valposchiavo. Lo stabile fu costruito attorno alla metà dell’Ottocento e rappresenta uno dei pochi esempi di industria manifatturiera dell’epoca, ancora conservato al suo stato originale nei Grigioni.

    Per capire quanto fu importante la coltivazione del tabacco a sud del Bernina, basti dire che nella fase di maggiore espansione, intorno al 1860, in valle venivano prodotti in un anno fino a 800 quintali di tabacco su circa 60 ettari di terreno ed esistevano almeno tre aziende manifatturiere che davano lavoro a oltre un centinaio di persone.

    Per realizzare il museo, l’associazione ha già raccolto mezzo milione di franchi: ha acquistato lo stabile e lo sta restaurando. Anche i macchinari ancora presenti verranno revisionati e rimessi in funzione a scopo didattico.

    Il progetto contribuisce a riqualificare il centro del villaggio e amplia l’offerta museale della valle per la popolazione locale e i turisti.

    18 October 2024, 5:07 pm
  • 22 minutes 29 seconds
    Campicoltura

    Questa edizione è dedicata al mondo agricolo, in particolare alla campicoltura, riservando uno spazio ai danni provocati in Mesolcina dall’alluvione di questa estate.

    In Valposchiavo è da alcuni anni che grano, orzo, segale e saraceno sono tornati nei campi. Il settore è davvero di nicchia in quanto parliamo di un giro d’affari che non arriva nemmeno ai 200mila franchi l’anno, ma il valore è davvero notevole soprattutto sotto il profilo ambientale, culturale e paesaggistico.

    Restando a sud del Bernina ci occupiamo di una vicenda che nelle ultime settimane sta tenendo banco: quella degli spaghetti di grano tenero coltivato dall’associazione campicoltori locale.

    In Bregaglia, esiste una filiera del grano che ha nella presenza di uno storico molino il fiore all’occhiello della campicoltura. Un settore davvero minoritario ma dalle interessanti potenzialità. Per ora c’è un solo contadino a Stampa che si è dedicato a questa coltivazione.

    11 October 2024, 5:07 pm
  • 22 minutes 12 seconds
    Viva le castagne!

    Castagna nel Grigioni italiano fa rima con tutte le valli. La Bregaglia da vent’anni dedica a questo frutto un festival che quest’anno festeggia il ventennale, Mesolcina e Calanca da dieci anni organizzano la Festa del Arbol, la Valposchiavo la celebra con la “settimana” che è iniziata lo scorso 3 ottobre e si concluderà il 13.

    In questa edizione scopriremo il programma dei festeggiamenti e illustreremo anche una ricetta per fare dei gustosi muffin con lo chef Andrea Trincavelli. Non mancheremo poi di fare il punto della situazione con l’associazione dei castanicoltori della Bregaglia dove sorge la selva castanile più grande d’Europa. 

    4 October 2024, 5:05 pm
  • 21 minutes 20 seconds
    Prix Montagne 2024

    I 40mila franchi del Prix Montagne 2024 sono stati assegnati quest’anno alla calzoleria New Rada di Le Prese, in Val Poschiavo. Nell’officina dell’azienda a conduzione familiare, Orlando e Leonia Rada insieme al loro team riparano ogni anno circa tremila paia di scarpe da montagna e da arrampicata provenienti da tutta la Svizzera.

    L’azienda poschiavina ha anche una seconda sede - un negozio aperto al pubblico - a Pontresina, in Engadina. 

    Secondo l’organizzazione del premio, l’azienda non solo dà una seconda vita alle scarpe, ma crea anche preziosi posti di lavoro in una valle decisamente periferica.

    Il Prix Montagne viene assegnato dal Gruppo svizzero per le regioni di montagna (SAB) e dall’Aiuto svizzero alla montagna a progetti che contribuiscono palesemente e in modo esemplare alla creazione di valore aggiunto, all’occupazione o alla diversificazione economica delle regioni di montagna. Quest’anno si erano candidati 61 progetti provenienti da tutte le regioni della Svizzera. La giuria ha selezionato sei finalisti, tra cui –appunto- la calzoleria New Rada, che è salita sul podio.

    27 September 2024, 5:05 pm
  • 19 minutes 5 seconds
    500 anni in Valposchiavo

    Anche la Valposchiavo ha voluto dare il proprio contributo al giubileo dei 500 anni dal Patto del Libero Stato delle Tre Leghe. Sabato 14 settembre, in una piazza del borgo gremita, si è svolta l’azione teatrale “Tre Leghe per la vita” curata dalla regista Gigliola Amonini. 

    Decine di figuranti, molti dei quali semplici cittadini, hanno messo in scena quello che avrebbe potuto essere l’annuncio del patto dato nel 1524 alla popolazione della valle. «Un giorno come tanti, in cui la vita quotidiana dei cittadini impegnati nelle più svariate occupazioni fu improvvisamente interrotta dalle campane a martello, che invitavano il popolo a riunirsi nella piazza comunale», ha voluto precisare dal palco il cancelliere di Poschiavo Nicola Passini, gran cerimoniere dell’evento.

    Molti gli ospiti giunti da fuori valle, e diverse le autorità che hanno voluto portare la loro testimonianza in questa giornata solenne. Al termine si è tenuto anche il pranzo comunitario, anche se il freddo e il vento hanno impedito che si tenesse all’aperto come inizialmente previsto dal programma.

    20 September 2024, 5:05 pm
  • 18 minutes 51 seconds
    Fiori e cavalli 

    In questa edizione diamo spazio all’esperienza di due imprenditrici che hanno fatto della loro passione un lavoro: Martina Menghini Cortesi coltiva fiori, Claudia Lazzarini invece alleva cavalli berberi, una razza in via di estinzione. Entrambe vivono in Valposchiavo e declinano da anni, nella loro attività ma anche nel loro stile di vita, i principi del massimo rispetto per l’ambiente e della sostenibilità.

    Dalla località al Murel, che ha dato il nome all’azienda di Martina Menghini Cortesi, ci sposteremo giù nel fondovalle, in località al Canton, dalla quale prende il nome l’azienda agricola che Claudia Lazzarini conduce con Elmo Zanetti: lui si occupa delle tisane bio, lei invece di allevare una razza molto particolare di cavalli.

    13 September 2024, 5:05 pm
  • 18 minutes 40 seconds
    La giornata nazionale dei patriziati 

    In questa edizione vi proponiamo un incontro con lo storico Severin Duc. Duc che non si limita a scrutare il passato, ma lo utilizza come una bussola per navigare verso il futuro delle montagne. Nato in Savoia, i suoi studi di storia lo hanno condotto dapprima in Lombardia all’Università Cattolica del Sacro Cuore e in seguito a Parigi, alla Sorbona dove ha conseguito il dottorato.
    La sua fascinazione per le Alpi ha forgiato un’esperienza che gli consente di decifrare le evoluzioni dei territori alpini e i loro impatti sulle nostre società contemporanee.

    Lo abbiamo interpellato perché il 14 settembre sarà Presente a Roveredo, ospite della Giornata nazionale dei Comuni e dei Consorzi Patriziali, un evento organizzato dai Patriziati di Mesolcina e Calanca nell’ambito dei festeggiamenti per i 500 anni del Libero Stato delle Tre Leghe.

    6 September 2024, 5:05 pm
  • 19 minutes 34 seconds
    I Grigioni sorprendono!

    Qualunque sia il vostro genere preferito, la regione ha qualcosa per tutti: dalla A come Arosa Humorfestival alla Z come Peter Zumthor. I Grigioni: il più bel palcoscenico per la cultura.

    Questo lo slogan che si legge sul sito di “graubünden Cultura”, l’associazione che si è data 4 anni di tempo per posizionare i Grigioni come una delle regioni leader del turismo culturale nelle Alpi. Per raggiungere questo obiettivo è necessario mettere in rete in modo proficuo i partner dei settori della cultura e del turismo e creare una consapevolezza della diversità culturale dei Grigioni e della domanda di offerte turistiche culturali tra il pubblico e i visitatori. “graubünden Cultura” nasce per volere dell’Istituto grigionese per la ricerca culturale, dell’associazione Graubünden Ferien, dell’ufficio del marchio Graubünden e del Centro di ricerca per il turismo e lo sviluppo sostenibile ZHAW Wergenstein. “graubünden Cultura” si propone come centro di sviluppo e di servizi a livello cantonale per le organizzazioni e gli attori del turismo culturale nei Grigioni. “graubünden Cultura” non è un programma di finanziamento per singole iniziative progettuali, ma è comunque legato all’intenzione di creare un valore aggiunto per i singoli professionisti della cultura, gli attori del turismo o le organizzazioni attraverso il posizionamento culturale nel turismo.

    30 August 2024, 5:05 pm
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