Passano la vita a costruire un sogno, ognuno ha la sua storia. Grandi e piccoli imprenditori, aziende del nord e del sud, new business e tradizione, si raccontano in "Voci d'Impresa, vite e storie dietro l'azienda" e in "Voci di piccola impresa, idee anticrisi". La trasmissione Voci d'Impresa dedica puntate monografiche alla storia di un imprenditore, della sua famiglia e della sua azienda, per raccontare come è nata e si è sviluppata l'idea imprenditoriale, quali sono stati i momenti difficili ed i momenti buoni, come la vita dell'azienda si è intrecciata con la vita delle persone che l'hanno creata. In Voci di Piccola Impresa gli imprenditori a più voci spiegano come hanno fatto, nonostante la crisi, a trasformare le idee innovative in progetti e fatturato, da soli o aiutati da incubatori, università, camere di commercio, business angels. Ascoltarli vale mille astuzie: istruzioni per l'uso, suggerimenti e dritte da imitare per chi vuole sviluppare un proprio sogno di impresa perché d
Questa è la storia di un'impresa familiare molto legata al suo territorio. La Imap, riferimento nel settore della refrigerazione industriale e nell'estrusione di materie plastiche, ha infatti da sempre forti radici bellunesi, come emerge dal racconto di Flavio Mares, Amministratore delegato e figlio del fondatore. Tutto inizia nel 1978, in un periodo in cui il Nord-est è ricco di opportunità per chi vuole darsi da fare: e Renzo Mares, che lavorava in uno stabilimento Pirelli di Belluno, è proprio uno che decide di rimboccarsi le maniche e tracciare la propria strada. In quell'anno decide, assieme ai suoi fratelli che facevano i fruttivendoli, di rilevare una piccola realtà artigiana, un'azienda che produceva tapparelle in legno e in plastica, e avviare la produzione di componenti per banchi frigoriferi.
Da un'emigrazione mancata negli anni '50 a un gruppo internazionale con 15 stabilimenti e oltre 2.000 dipendenti. La presidente Chiara Mastrotto racconta la storia dell'azienda di famiglia, nata in un piccolo paese del vicentino e oggi tra i più importanti gruppi conciari al mondo. Un percorso di crescita caratterizzato da costante innovazione tecnologica,
Questa è la storia non di una ma di due famiglie, di due figli che hanno seguito la strada tracciata dai padri. Questa è la storia di Sest-Luve, azienda che produce condensatori per banchi frigo e altri componenti per sistemi di refrigerazione. A tracciare il percorso è Michele Faggioli, amministratore delegato dell'azienda, uno che, per usare una sua espressione, ha iniziato fin da piccolo a "fare colazione" con argomenti aziendali. Sest-Luve oggi è presente ovunque serva generare freddo industriale e commerciale ed è una realtà che lavora con 90 Paesi nel mondo. Una realtà in cui due famiglie e due aziende hanno deciso di unirsi sotto un'unica organizzazione, capace di portare avanti l'eredità del passato, quotarsi in Borsa e aprirsi all'export.
L'intuizione di scommettere su un settore, quello della distribuzione automatica, che nel 1974 era agli albori, e la possibilità di avviare la sua impresa grazie a una liquidazione. Inizia così, con il suo fondatore Giorgio Turotti, l'avventura di Ovdamatic, azienda che oggi realizza aree di ristoro attraverso l’installazione, la gestione e la vendita di distributori automatici di bevande calde, fredde, snacks, foods e gelati e di distributori semiautomatici a cialde. Una storia passata attraverso innovazioni tecnologiche, il passaggio da lira a euro, le difficoltà del periodo del Covid e la capacità di cogliere le richieste del mercato. A guidarci nel racconto è Pierpaolo Turotti, presidente e amministratore delegato.
Stile, moda ed eleganza come marchi di fabbrica: la De Rigo, gruppo di riferimento nel design, nella produzione e nella distribuzione di montature da vista e occhiali da sole, è un'azienda partita, alla fine degli anni '70, dal Bellunese e che oggi ha aperto filiali in tutto il mondo. Dopo aver creato brand iconici e di riferimento come Sting e Police, la De Rigo è diventata azienda globale: oltre ai marchi di proprietà, si concentra anche su collezioni in licenza nate da relazioni con partner del mondo fashion e luxury. A guidarci nel racconto di questa storia, tra moda e innovazione, è Barbara De Rigo, figlia dei fondatori dell'azienda.
Quando si dice che da una potenziale delusione nascono grandi imprese: l'avventura di Patrizio Dei Tos, amministratore delegato e titolare di Itlas, azienda di riferimento nella produzione e commercializzazione di pavimenti prefiniti in legno, è partita nel momento in cui il padre ha deciso di licenziarlo. È proprio lui a raccontarci tutto. Costretto a reinventarsi e a farsi da solo, Patrizio Dei Tos, negli anni è riuscito a espandere la sua attività in Africa, alla ricerca di materiali pregiati, ha aperto una segheria in Camerun, si è accordato con la regione Veneto per l’utilizzo del legno del Cansiglio. E oggi la Itlas è sinonimo di legno, qualità e Made in Italy, grazie alle certificazioni e a una costante attenzione alla sostenibilità.
Da un’officina meccanica del bolognese ad un marchio noto in tutto il mondo in un settore molto particolare: la produzione di arredi e attrezzature per parrucchieri.
E’ la storia di “Pietranera” e degli altri marchi della famiglia Tonelli. Nel tempo il gruppo ha allargato l’offerta innovando la gamma dei prodotti e via via rivolgendo sguardi e business all’estero. Oggi tre quarti del fatturato provengono dall’export. A ripercorrere questa avventura imprenditoriale è Manuel Tonelli che, insieme al padre, Daniele, è alla guida del gruppo emiliano.
Nel mondo è conosciuto come "mister Amarone" per aver contribuito a creare con l'amarone della sua azienda un'eccellenza italiana. Parliamo di Sandro Boscaini, presidente di MASI AGRICOLA, azienda vitivinicola che ha sede nella Valpolicella Classica (in Veneto). La storia inizia a fine '700 con la prima vendemmia della famiglia e arriva ai giorni nostri, con la quotazione in Borsa nel 2015. Oltre 250 anni segnati da momenti di svolta, come il passaggio dal vino sfuso a quello in bottiglia e con etichetta avvenuto fra gli anni '40 e '50 e poi negli anni '90 l'apertura del mercato unico europeo e l'impennata dell'export. Oggi per Masi l'export si aggira intorno al 70%: il brand è presente in oltre 140 paesi, in particolar modo Canada e Stati Uniti, ma anche Svizzera e Germania. In Oriente spicca il Giappone. Masi viene considerata nel settore un punto di riferimento per la tecnica dell'appassimento: un metodo che esiste dai tempi degli antichi romani, ma che negli ultimi cinquant'anni l'azienda ha applicato in modo innovativo.
Fondata nel 1964 a Torrenova nel messinese, Damiano Spa è ancora oggi attiva nella produzione e trasformazione di frutta secca proveniente da agricoltura biologica. Produzione italiana con anima made in Sicily, Damiano conta 90 dipendenti ed esporta in più di 30 paesi nel mondo, fra cui Stati Uniti, Germania e Francia, mercati in cui la società realizza oltre l'80% del fatturato. L'azienda è una Benefit Corporation, con un fatturato che supera i 50 milioni di euro, oggi è guidata dall'amministratore delegato e seconda generazione Riccardo Damiano, figlio del fondatore, che così racconta le origini dell'azienda nata grazie alla solidarietà in famiglia. Nel 2024 Damiano celebra il sessantesimo anniversario dalla nascita.
Quella che oggi è un'azienda specializzata nella produzione di stoviglie e contenitori per alimenti nei settori retail, horeca e vending è una realtà partita da lontano: da uno zuccherificio dismesso usato come prima sede nel 1973 e dalla volontà di un uomo, Antonio Simonazzi, di mettersi in proprio e iniziare a produrre i primi bicchieri in plastica per distributori automatici. Questa è la storia di Flo Spa, con 720 dipendenti e 5 sedi produttive tra Italia, Francia e Regno Unito. A raccontare l'evoluzione della società fondata dal padre è Erika Simonazzi, titolare dell’azienda assieme al fratello Daniele: un'evoluzione passata dallo sviluppo del mercato monouso fino all'utilizzo dei nuovi materiali come carta e bioplastiche.
Una passione per i motori che si trasforma in un’avventura imprenditoriale. È la storia di “Airoh”, azienda di Almenno San Bartolomeo, un paese della bergamasca, specializzata nella progettazione e nella realizzazione di caschi per motociclisti. A fondarla nel 1997 è stato Antonio Locatelli. In questi anni l’azienda è diventata un marchio internazionale che ha legato il suo sviluppo ai successi di alcuni piloti che hanno indossato i casci “Airoh”. A ripercorre questa storia di famiglia e di impresa è Martina Locatelli, figlia del fondatore e oggi direttore operativo.
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