Stories

Chora

Spesso sono proprio le storie a spiegare nel modo migliore l’attualità e la realtà che ci circonda. E il mondo ne è pieno. In "Stories" andiamo alla ricerca di queste storie insieme a Cecilia Sala, che ci racconterà gli Esteri attraverso i suoi...

  • 13 minutes 16 seconds
    Ep.549: Da oggi per la Georgia sono una traditrice – parte 2

    La piazza dice: ora la Georgia è a un bivio epocale, o diventiamo vassalli di Putin come la Bielorussia o prendiamo la nostra strada, ma ci mettiamo in pericolo, come l’Ucraina. Tutti hanno la sensazione che, dopo l’approvazione della “legge russa”, è in questo momento che ci si gioca il futuro. Da un lato l’ha capito chi è in piazza e sa che da domani far valere il dissenso sarà più difficile e l’Europa sarà più lontana, quindi o si inverte la rotta in questi mesi oppure non ci saranno più gli strumenti e gli alleati per farlo. Dall’altro c’è l’oligarca Ivanishvili, il miliardario fondatore del partito al governo “Sogno georgiano”, che ha promosso la “legge russa”. Ivanishvili ha fatto i soldi a Mosca e poi è tornato in Georgia per fare altri soldi e per fare politica. Per capire cosa rischia è utile fare un paragone con la protesta a Kyiv di dieci anni fa.

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    16 May 2024, 6:40 pm
  • 11 minutes 50 seconds
    Ep.548: Da oggi per la Georgia sono una traditrice – parte 1

    Mariam Kvaratskhelia è una ragazza georgiana di 31 anni. È una delle prime attiviste apertamente lesbiche della Georgia, dove fino al 2000 l’omosessualità veniva punita con la galera, ed è la fondatrice del Pride di Tbilisi. Il suo primo Pride è finito con un morto ammazzato, un cameraman ucciso da estremisti di destra, con la polizia che non interviene e i responsabili che rimangono impuniti. Ecco, dopo che ieri il partito di maggioranza Sogno georgiano ha approvato la “legge russa”, un’organizzazione internazionale come il Pride e la stessa Mariam possono essere etichettati come “agente stranieri”, cioè sospetti da mettere in una lista di sorvegliati speciali perché “perseguono gli interessi di potenze straniere”.

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    15 May 2024, 5:30 pm
  • 10 minutes 57 seconds
    Ep.547: L’Unione europea si vede meglio dalla Georgia

    I georgiani protestano con le bandiere europee mentre nel loro Parlamento i deputati del partito di maggioranza approvano “la legge sugli agenti stranieri”, che i manifestanti hanno soprannominato “la legge russa”. È una copia della legge con cui Putin, nel 2012, ha zittito o costretto all’esilio un po’ di media indipendenti, di associazioni e di ong che non gli piacevano. I sondaggi dicono che circa l’80 per cento dei cittadini vuole che il paese entri nell’Ue, un obiettivo che la Georgia ha scritto anche nella sua Costituzione. Oggi a Tbilisi si protesta contro una legge che fa assomigliare la Georgia un po’ più alla Russia e un po’ meno a un paese dell’Unione europea.

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    14 May 2024, 5:00 pm
  • 8 minutes 47 seconds
    Ep.546: La nuova offensiva russa verso Kharkiv

    Vovchansk è una piccola cittadina a nord-est di Kharkiv e vicinissima al confine con Belgorod. Gli abitanti hanno raccontato di non aver mai subito bombardamenti come quelli della notte scorsa. Sono stati evacuati e ora lì ci sono le truppe russe ferme a combattere. L’obiettivo possibile di una nuova offensiva di Mosca è Karkhiv, la seconda città più popolosa dell’Ucraina, dove un milione e 300 mila persone vivono bersagliate dalle bombe. Zelensky ha detto che “si aspettava da tempo un attacco in quel punto”. E che il suo esercito si è fatto trovare pronto. Ma, a meno che i russi non stiano facendo di nuovo l’errore di sopravvalutarsi, è probabile che l’attacco che stiamo vedendo punti a creare una zona cuscinetto al confine e a distrarre le truppe ucraine in Donbas, e non alla conquista di una città da un milione e 300mila abitanti.



     



    Gli inserti audio di questa puntata sono tratti da: account X @clement_molin, 12 maggio 2024; account X @sentdefender, 13 maggio 2024; video "Vovchansk residents escape shelling as Russian troops advance on Ukrainian town" pubblicato sul canale YouTube Associated Press il 12 maggio 2024; video "Car Barely Dodges Attack In Kharkiv" pubblicato sul canale YouTube Radio Free Europe/Radio Liberty il 25 febbraio 2022; account X @ZelenskyyUa, 12 maggio 2024; video "Russian 'double-tap' attack hits Kharkiv, Ukraine" pubblicato sul canale YouTube The Telegraph il 4 aprile 2024; video "Biden delivers billions of dollars in aid to Ukraine, Israel, politics" pubblicato sul canale YouTube Bloomberg Television il 27 aprile 2024

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    13 May 2024, 4:10 pm
  • 11 minutes 36 seconds
    Ep.545: Rushdie, la sua ombra e il libro che nessuno ha letto

    Salman Rushdie si è ripreso dopo l’attentato ed è ospite d’onore al Salone del libro di Torino. Da quando è uscito il suo romanzo “I versi satanici” e lo scrittore è perseguitato dalla fatwa che gli lanciò contro l’ayatollah Khomenini, Rushdie sembra il protagonista di uno dei suoi libri: un uomo che cerca di salvarsi da una falsa rappresentazione di sé ma è perseguitato dalla sua ombra. Esiste il Rushdie di chi conosce e ha letto le sue opere senza farsi condizionare dagli eventi esterni. Ed esiste il Rushdie-simbolo, quello che – a seconda delle interpretazioni – incarnerebbe la blasfemia in terra oppure il crociato che ha ingaggiato una battaglia contro l’Islam. Il Rushdie simbolo è più famoso del vero Rushdie, ma è una maschera fasulla che gli hanno cucito addosso persone che non lo hanno mai letto.


    Gli inserti audio di questa puntata sono tratti da: video "Salman Rushdie BBC interview Satanic Verses" pubblicato sul canale YouTube mitteleuropean il 21 luglio 2019; video "Salman Rushdie & 'The Satanic Verses' : Whose Freedom? Whose Speech? (1989) - The Fifth Estate" pubblicato sul canale YouTube The Fifth Estate il 9 maggio 2017; video "Sir Salman Rushdie thanks 'heroes' who saved his life during knife attack" pubblicato sul canale YouTube Sky News il 20 maggio 2023; video "Ayatollah Ruhollah Khomeini Interview (1978)" pubblicato sul canale YouTube AfroMarxist l'8 ottobre 2022; video "Iran: protestors call for the death of Salman Rushdie" pubblicato sul canale YouTube AP Archive il 21 luglio 2015

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    10 May 2024, 5:00 pm
  • 8 minutes 48 seconds
    Ep.544: Kennedy Jr., il terzo incomodo alle presidenziali americane, ha un verme nel cervello

    Robert F. Kennedy Junior è il nipote del presidente John Fitzgerald Kennedy e il figlio di suo fratello Bobby. Dopo gli studi ad Harvard e una carriera da avvocato ambientalista, negli ultimi anni si è dato al complottismo: dice che i vaccini causano l’autismo, che il Covid è stato creato in laboratorio ed è “progettato per attaccare i bianchi e i neri, mentre le persone più immuni sono i cinesi e gli ebrei”. Ha deciso di candidarsi alle presidenziali del 2024 da indipendente, sfidando il sistema bipartitico americano. Ieri abbiamo scoperto una cosa che riguarda la sua salute: Kennedy Jr. ha detto di avere un verme nella testa che gli avrebbe mangiato un pezzetto di cervello.


    Gli inserti audio di questa puntata sono tratti da: video "RFK Jr. argues that Biden is a bigger threat to democracy than Trump" pubblicato sul sito cnn.com il 1 aprile 2024; video "RFK Jr.: Trusting The Experts Isn’t The Same As Trusting Science" pubblicato sul canale YouTube Robert F. Kennedy Jr. il 7 maggio 2024; video "RFK Jr's campaign of conspiracies: 'The leader of everybody’s brain worms" pubblicato sul canale YouTube MSNBC il 21 giugno 2023; video "Dr. Gupta explains what could have led to RFK Jr. having a worm in his brain" pubblicato sul canale YouTube CNN l'8 maggio 2024; video "Assassinat de John F. Kennedy" pubblicato sul canale YouTube Le Point il 4 novembre 2019; video "RFK Jr. announces Nicole Shanahan as vice president pick for independent White House bid" pubblicato sul canale YouTube The National Desk il 26 marzo 2024; video "Kennedy family brushes off RFK Jr.’s campaign as they endorse Biden" pubblicato sul canale YouTube CNN il 18 aprile 2024

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    9 May 2024, 4:40 pm
  • 9 minutes 15 seconds
    Ep.543: Il rosso e il nero di Xi Jinping

    Il presidente cinese è in Europa per la prima volta in cinque anni. La visita di Xi si è giocata tutta su un doppio binario: un po’ di smancerie, danze, sorrisi e compromessi, soprattutto quando si parla di economia e soprattutto quando di fronte si è trovato il presidente francese Macron. Un po’ simbolismi e richiami da guerra fredda, quando invece si parla di geopolitica e quando Xi si trova di fronte ai leader dei due paesi tra i più cari amici di Vladimir Putin da queste parti: Serbia e Ungheria. 


    Gli inserti audio di questa puntata sono tratti da: video "Macron et Xi arrivent au col du Tourmalet, dans les Pyrénées" pubblicato sul canale YouTube AFP il 7 maggio 2024; video "Xi Jinping and Emmanuel Macron enjoy guqin performance of 'High Mountain Flowing Water" pubblicato sul canale YouTube CGTN il 7 aprile 2023; video "Opening remarks by President von der Leyen - Trilateral meeting with Presidents Macron & Xi Jinping" pubblicato sul canale YouTube European Commission il 6 maggio 2024; video "China: Yugoslavia: protest at US embassy over Nato bombing" pubblicato sul canale YouTube AP Archive il 21 luglio 2015

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    8 May 2024, 4:30 pm
  • 11 minutes 37 seconds
    Ep.542: Perché il negoziato fra Israele e Hamas delude sempre

    Gli israeliani hanno invaso un pezzo di Rafah: l’unica grande città gazawi che fino a questo momento avevano risparmiato e che ospita più di un milione di profughi. Negli ultimi giorni il traguardo dei negoziati era sembrato molto vicino, ma la confusione non è mai stata evidente come ieri sera, quando Hamas ha detto di aver accettato la proposta di tregua, che però non era quella che si stava discutendo e su cui si attendeva una risposta del gruppo palestinese entro questa settimana. La nuova delusione ha a che vedere con la condizione dei due leader: sia Benjamin Netanyahu sia il capo di Hamas nella Striscia, Yahya Sinwar, hanno molto da perdere dalla fine della guerra e l’inizio di una nuova fase.


    Gli inserti audio di questa puntata sono tratti da: account X @manniefabian, 7 maggio 2024; account X @MartinGlasenapp, 7 maggio 2024; account X @IhabHassane, 6 maggio 2024; video "Netanyahu rejects international pressure over planned assault on Rafah" pubblicato sul canale YouTube Guardian News il 18 marzo 2024; account X @LucBernard, 7 maggio 2024; account X @BenzionSanders, 30 aprile 2024

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    7 May 2024, 4:30 pm
  • 9 minutes 3 seconds
    Ep.541: Un apparecchio misterioso è lo stalker elettronico di Putin in Europa

    Finn Air, la più grande compagnia aerea della Finlandia, ha dovuto sospendere tutti i voli per l’aeroporto di Tartu, una città universitaria con molto verde in Estonia e capitale europea della Cultura 2024. Lo stop ai voli è arrivato dopo che due piloti, in due momenti diversi, non sono riusciti ad atterrare e sono stati costretti a tornare da dove erano partiti.Tutto questo è accaduto per colpa delle interferenze del “Baltic jammer”, un dispositivo militare molto potente che interferisce con il segnale del Gps in tutta l’Europa settentrionale. E sul “Baltic jammer” ci sono due certezze: è un’operazione di guerra elettronica. E dietro questa operazione c’è la Russia.


    Gli inserti audio di questa puntata sono tratti da: video "Alien Breath - Sound Effect" pubblicato sul canale YouTube Audio Library - Free Sound Effects il 2 febbraio 2016; video "GPS Jamming: Russian Attack on Europe's Civil Aviation? | Vantage with Palki Sharma" pubblicato sul canale YouTube Firstpost il 23 aprile 2024; video "U.S. Navy ship encounters aggressive Russian aircraft in Baltic Sea" pubblicato sul canale YouTube U.S. Navy il 13 aprile 2016

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    6 May 2024, 4:20 pm
  • 14 minutes 13 seconds
    Ep.540: Alla Columbia è iniziato tutto

    La situazione nelle università americane durante le proteste per Gaza e contro le collaborazioni degli atenei con Israele è rimasta pacifica – quantomeno nelle azioni, non sempre nella retorica – fino a quando Minouche Shafik, la prima donna a capo della Columbia University, non ha chiamato per la prima volta la polizia a sgomberare l’accampamento dei manifestanti nel cortile. La stessa cosa, nello stesso posto, era successa il 30 aprile 1968, quando centinaia di studenti occuparono la Columbia per chiedere la fine di ogni forma di collaborazione tra l’università e l’esercito americano nella guerra in Vietnam. La decisione di chiamare la polizia ha innescato una reazione che è l’opposto di quella in cui Shafik sperava: ha incendiato la protesta e l’ha ingrandita.


    Gli inserti audio di questa puntata sono tratti da: video "Anti-Vietnam War protests at Columbia University 1968!" pubblicato sul canale YouTube PeriscopeFilm il 2 maggio 2024; video "Protests at Columbia University 1968!" pubblicato sul canale YouTube PeriscopeFilm il 30 aprile 2024; video "Columbia University protests 1968!" pubblicato sul canale YouTube PeriscopeFilm il 1 maggio 2024; video "Meet Columbia University’s Next President, Minouche Shafik" pubblicato sul canale YouTube Columbia University il 18 gennaio 2023; account X @bluepashminas, 3 maggio 2024; video "Stefanik Asks Harvard's President If 'Calling For The Genocide Of Jews Violates Harvard's Rules" pubblicato sul canale YouTube Forbes Breaking News il 6 dicembre 2023; account X @LucBernard, 2 maggio 2024; account X @Osint613, 21 aprile 2024; account X @FepalB, 2 maggio 2024; account X @EllaTravelsLove, 29 aprile 2024; account X @Thexmuslim, 28 aprile 2024; video "Watch: Columbia University President Grilled About Antisemitism on Campus | WSJ News" pubblicato sul canale YouTube WSJ News il 17 aprile 2024; account X @SDonziger, 2 maggio 2024; account X @ashtonpittman, 3 maggio 2024; account X @rimaanabtawi, 2 maggio 2024

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    3 May 2024, 6:32 pm
  • 8 minutes 34 seconds
    Ep.539: Femminicidio di una leader, in Iran

    Nel centro di Teheran c’è una ragazza in piedi su un cassonetto della spazzatura ribaltato. Ha in mano il suo velo nero a cui ha appena dato fuoco e lo sta facendo roteare in alto. Si chiama Nika Shakarami, ha 16 anni e morirà quel giorno. E’ il 20 settembre 2022, è passata meno di una settimana dalla morte di Mahsa Jina Amini mentre era in custodia della polizia religiosa e le strade iraniane sono piene di gente arrabbiata. Le autorità non riescono a contenere i manifestanti e mandano in giro agenti in borghese, sotto copertura, che cercano di capire chi siano i leader delle proteste. E Nika è la più carismatica della piazza, è quella che intona i cori e dà coraggio agli altri, che la seguono: sembra lei la leader. La Bbc ha impiegato sei mesi a verificare i verbali interni degli apparati di sicurezza iraniani in cui c’è la cronistoria del rapimento di Nika, del tentativo di abusarla e del suo assassinio.


    Gli inserti audio di questa puntata sono tratti da: account X bertram_hill1, 30 aprile 2024; People run for cover as Iranian police open fire during protest at Tehran metro station, Guardian News, 16 novembre 2022; account Instagram atashshahkarami, 26 febbraio 2024

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    2 May 2024, 4:27 pm
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