Il nuovo podcast amatoriale di cultura videoludica, in un formato condensato e monotematico adatto ai ritagli di tempo e a tutti i palati. Cast variegato e convivialità completano l'offerta.
Sembrava impossibile, ma ce l’avevamo fatta. Ora sotto con l’amaro e il giro dei casini.
Matteo Anelli, Rudin Peshkopia e il sempre fedele al proprio voto di molestia Jeemee vengono guidati da Vittorio Bonzi in una nuova puntata polirubrica, come usò la stagione scorsa, ma stavolta con la novità degli effetti sonori che fanno tanto stazione radio scadente di provincia. Fino al taglio delle mani dell’Anelli, avremo a temere quest’andazzo.
Si inizia con una microplaylist preliminare in attesa degli ospiti, comprendente:
– Diablo 3 (Rud)
– South Park: The Stick of Truth (Anelli)
Dopodiché, eccoli! Dal nord-est, salvo che cenano a orari ionico-attici, arrivano Federico Rosa e la sua signora Erika Trombini, che già diede scandolo in passato, a parlare del quesito principe della puntata: Il merchandising dei videogiochi sta diventando la fonte principale di profitto nell’industria? I patetici tentativi di rispondere provocheranno nondimeno ilarità, polemica e svariati pungoli da parte della signora Rosa all’indirizzo del conduttore, nonché del senso di Federico per l’economia familiare.
Poi tocca alla notizia: un progetto su Kickstarter raccoglie più di 50000 dollari e dopo due anni è dichiarato in sospeso; cui faremo seguire considerazioni sparse sul destino del crowdfunding.
E infine, la coda extravideoludica: Anelli è felice che esce il nuovo film di Godzilla. Peccato per la latitanza di Jet Jaguar, che fu foriero di feconde meditazioni.
Scaricate la puntata:
http://arsludica.s3.amazonaws.com/podcast/ArsLudicast_402_Nuove_Frontiere_del_dilettantismo.mp3Brano in Apertura: ArsLudicast Theme composto da Adrien Ortone.
Brano in Chiusura: Theme 3 da Team Fortress 2, composto da Mike Morasky.
Vi ricordiamo che se volete assistere come ospiti al podcast, proporre un argomento di discussione, farci tantissimi meritati complimenti e insulti (meritiamo entrambi), o proporre un arrangiamento al Monopoli, potete farlo contattandoci a: [email protected], oppure utilizzando l’apposito thread sul forum.
Sono occorse lacrime, sudore, sangue e tempo, ma soprattutto palloni di elio per sollevare granitici deretani; ma alla fine è successo: torna il podcast più ascoltato nei peggiori bar del complesso delle terre emerse.
Dovendo far di necessità virtù, la formazione classica risulta dimezzata: Vittorio Bonzi e Matteo Anelli imbarcano Rudin Peshkopia, ormai membro quasi ufficiale (la conduzione, esasperata, se ne lava le mani) e Jeemee nel ruolo di mano del morto, per una playlist che pochi fortunati hanno potuto apprezzare in diretta: prosegue infatti con questa puntata l’esperimento dell’hangout con annesso streaming su YouTube, che contiamo di proseguire.
Simone Tagliaferri e Alessandro Monopoli torneranno prossimamente, o almeno così ci hanno detto.
La rassegna di questa tornata comprende:
– Left Behind (DLC di The Last of Us) (Anelli)
– Jazzpunk (Jeemee)
– Pr… State of Decay (Rud)
– Might & Magic X: Legacy (lamb-O)
– Outlast (Anelli)
– Titan Fall (Rud)
– Rant su Batman: Arkham Origins (Jeemee)
– Digressione extravideoludica intorno a Lego: The Movie.
Scaricate la puntata:
http://arsludica.s3.amazonaws.com/podcast/ArsLudicast_401_Inizio_Anglosassone.mp3Brano in Apertura: ArsLudicast Theme composto da Adrien Ortone.
Brano in Chiusura: Klaverona I and II da Hydorah, composto da Gryzor87.
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Pur provati dalle circostanze avverse, dalla canicola e dall’alalia galoppante, Simone Tagliaferri, Matteo Anelli e Vittorio Bonzi infine prendono l’altura e vi issano bandiera: la stagione è chiusa e, al solito, anche il podcast nel suo complesso.
Dopo aver tirato le somme su una stagione difficile e ancor più contratta del previsto ma tuttavia baciata dal successo – del quale rendiamo infinite grazie a tutti voi – si riporta una ferale notizia: nel mondo dei videogiochi non sta succedendo un cazzo, e si aspetta solo il botto della nuova generazione ora che la precedente sta terminando, apparentemente, senza.
Segue l’angolo della posta, in cui Simone in particolare risponde a una lettera che dà la stura a fruste polemiche sui sistemi di obiettivi; e si chiude con un aneddoto monopoliano che non mancherà di rinfrescarvi con la brillantezza delle sue tematiche.
Si trascura di dire “alla prossima” perché, come chiarito, non ve ne sarà un’altra.
La redazione di Ars Ludica augura a tutti un sereno proseguimento di estate, che si lavori o che si sonnecchi.
Scaricate la puntata:
http://arsludica.s3.amazonaws.com/podcast/ArsLudicast_311_Finale_di_stagione.mp3Brano in Apertura: Word of Power 2 da Skyrim, composto da Jeremy Soule.
Brano in Chiusura: Compañeros da Grim Fandango, composto da Peter McConnell.
Vi ricordiamo che se volete assistere come ospiti al podcast, proporre un argomento di discussione, farci tantissimi meritati complimenti e insulti (meritiamo entrambi), o proporre un arrangiamento al Monopoli, potete farlo contattandoci a: [email protected], oppure utilizzando l’apposito thread sul forum.
Grazie alle nuove e fantastiche, ancorché claudicanti, funzionalità dell’hangout di Google+, l’allegra combriccola ha improvvisato una puntata in live streaming sul Tubo, rispondendo fra l’altro ai commenti dei pochi fortunati (?) presenti all’evento. Il resto di voi che volesse rinunziare alla grazia ricevuta di essere mancato, può ora farlo con la differita. Simone Tagliaferri, Matteo Anelli, Alessandro Monopoli e Rudin Peshkopia, biasimati con merito da Vittorio Bonzi, di ciò hanno grossomodo favellato:
– Sfottò vari sull’Icsbocsone, scritto proprio come si pronunzia;
– Il WiiU sta piantando una figura da cioccolataio, e se viene irriso pure da noi è proprio allo zenith della sfiga;
– Sony dà la scelta ai publisher in merito alle politiche sull’usato, con allegato un sublime saggio del comprendonio dei due romaneschi;
– Multiplayer.it è più amato dagli italiani delle cucine quelle là, al punto che un pischello fugge di casa per baloccarsi nella monumentale sala giochi interna;
– Breve momento di raccoglimento sulla coppia che lascia le due figlie al macero per giocare a World of Warcraft. Potevano ridursi come noi, ma ci pensate?
Segue la miniplaylist:
– Injustice
– Call of Juarez: Gunslinger
– God of War: Ascension
– Dust: An Elysian Tale
– Dust 514
– Breve commento sul perché Dragon Quest IX è bello
E si chiude in magnificenza con l’Aneddoto del Monopoli, la biografia di un gatto che spalancherà il vostro sguardo sul mondo.
E stiamo pure stretti con le battute razziste e sessiste.
Scaricate la puntata:
http://arsludica.s3.amazonaws.com/podcast/ArsLudicast_310_Live_Streaming_-_Hangout_To_Extinction.mp3Niente brani di apertura o chiusura per questo episodio. Perché è lungo, perché così non si perde il sapore del live, perché vi strappiamo la lingua se fate domande (e allora sì che il sapore si perde per davvero).
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I quattro fondatori riuniti, finalmente! Simone Tagliaferri, Matteo Anelli, Alessandro Monopoli (davvero!), l’imbucato cronico Rudin Peshkopia e Annarosa Girardini che offre un cammeo, sotto lo sguardo del severo ma arbitrario Vittorio Bonzi, cianciano di sessismo e percezione della donna nei videogiochi, prendendo le mosse dal video Damsel in Distress: Part 1 del canale YouTube Feminist Frequency di Anita Sarkeesian. Si toccano temi scottanti quali, tra l’altro, la discriminazione anche all’interno dell’industria, il fatto che i commenti feroci di videogiocatori all’indirizzo della Sarkeesian non vadano proprio a suo detrimento e in generale la solita grettezza di noi videogiocatori – e sì che tutto è assolutamente inutile, dato che Cliffy B si è espresso al riguardo e la sua Parola è Legge, superiore persino a quella del marito allorché comanda alla dama, secondo rettitudine. Insomma, siamo porci maschi ulteriormente abbruttiti da passatempi ignobili, che volete che diciamo? Su.
Seguono le notizie:
– John Ricitiello non è più amministratore delegato di Electronic Arts: si va poi a divagare sui modelli di produzione giapponesi e americano, il dio degli inganni, il capitalismo, id Software che se la passa male e bolliti vari. Tanto perché sia chiaro che no, queste dimissioni non cambiano una bega.
– Pare che la nuova Xbox richiederà di essere sempre collegata in rete, e l’insofferenza che ne consegue porta a considerazioni sul possibile e inaspettato colpo di coda del gioco su PC.
L’agonia è poi vivificata dalla miniplaylist: trollata su Bioshock Infinite, trollata un po’ più piccola sul nuovo Tomb Raider (insomma, la protagonista è donna, quindi è brutto), Ghostbusters per iOS e qualche considerazione su Vanquish, perché l’Anelli ci gioca mentre si registra.
Infine, momento simposiale e di innalzamento dello spirito: aneddoto del Monopoli su amore, follia, matrimonio e dissoluzione. Altro che Re Lear.
Scaricate la puntata:
http://arsludica.s3.amazonaws.com/podcast/ArsLudicast_309_Il_Joypad_nel_reggiseno.mp3Brano in Apertura: Tema di Bioshock, composto da Gerry Schyman.
Brano in Chiusura: Tema di Okami, di Masami Ueda e Hiroshi Yamaguchi.
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Con l’imminente uscita di Playstation 4 la combriccola composta da Simone Tagliaferri, Matteo Anelli, Rudin Peshkopia e Vittorio Bonzi (il turbinio degli eventi non cessa di produrre pessimismo e fastidio e, soprattutto, di tener lungi dalle nostre frequenze Alessandro Monopoli) trolla a nastro su ciò che ci attende con la nuova generazione di console, su che cosa avremo a rimpiangere di quella ormai al tramonto e sulla natura del viale del tramonto presa dall’industria, dall’universo e dal Grande Tutto.
Seguono poi le notizie:
– Prosegue la grande moria delle va… degli studi: Impossible Games chiude. Anelli non manca di sottolineare come non potesse funzionare, e noialtri ci si chiede che cosa gli impedisca ancora di diventare il Rockfeller dei nostri tempi.
– Seguiti di seguiti di seguiti: Assassin’s Creed 4 e Thief 4 in uscita, con digressioni assortite sulle dinamiche stealth, i free-roaming (in cui giammai si gira liberamente come fanno i discorsi in questo podcast) fino a fumetti e chissà che altro.
– Rivelazioni: la stampa è mendace ed è complice del Grande Inganno; ma per fortuna c’è chi, come noi, sfida la sorte ed è pronto a rivelarvi che Aliens: Colonial Marines è bellissimo. Davvero. Esatto. Avete letto bene. Vedrete se non ci darete ragione!
Eccoci a caffè e ammazzacaffè (le altre portate consistono nella frutta, ma lo sapete bene) con la Mini-playlist:
– Devil May Cry (quello nuovo)
– Devil May Cry 4 (il seguito di seguito di seguito di quello vecchio)
– The Room
E per finire, lezioni di diplomazia e relazioni sociali con l’ennesimo diamante monopoliano.
Scaricate la puntata:
http://arsludica.s3.amazonaws.com/podcast/ArsLudicast_308_Next_Gen_Bruciata.mp3Brano in Apertura: Main Theme di Jazz Jackrabbit 2, composto da Alexander Brandon.
Brano in Chiusura: Pennies from Heaven da Mafia 2, composto da Louis Prima.
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Il ritorno della rubrica più amata, finalmente! Il quartetto eterodosso composto da Simone Tagliaferri, Matteo Anelli, Rudin Peshkopia e Vittorio Bonzi inizia con un primo giro molto PC-centrico:
– Pray for Death (PC)
– XCOM: Ufo Defence / UFO: Enemy Unknown (PC)
– Metal Gear Solid (PSX)
– Shannara (PC)
Seguono, in ottemperanza alla nuova formula, le notizie:
– THQ fallisce, il business videoludico muore, nessuna pace è data in terra agli uomini di buona volontà. Ma, nondimeno, il dildo gigante è salvo;
– Nuovi lazzi e polemica radical-chic a proposito del fatto che la Corea del Nord usa immagini di CoD: Modern Warfare 3 e “We Are the World” per fare propaganda antiamericana.
E rieccoci alla portata principale col secondo giro, più vario quanto a piattaforme e più perplesso nei giudizi:
– S.T.U.N. Runner (Amiga)
– Parasite Eve (PSX)
– Second Sight (PC/PS2/GMC/Xbox)
E per finire, un po’ di conforto per lo spirito con una storia monopoliana a base di imprese sportive.
Scaricate la puntata:
http://arsludica.s3.amazonaws.com/podcast/ArsLudicast_307_Passione_Passato.mp3Brano in Apertura:That Thick Smell Of Asphalt da Full Throttle, di Peter McConnell and The Gone Jackals.
Brano in Chiusura: Encounter, da Metal Gear Solid (Playstation 1999), di (inspira forte) Takanari Ishiyama, Gigi Meroni, Kazuki Muraoka, Lee Jeon Myung, Hiroyuki Togo, Maki Kirioka, Rika Muranaka, Tappi Iwase.
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Non saremmo sul pezzo nemmeno se evitassimo di uscire tanto in ritardo, dunque perché preoccuparsene?
La cricca composta dal quartetto base – Simone Tagliaferri, Matteo Anelli, Alessandro Monopoli e Vittorio Bonzi – cui si aggiunge Rudin Peshkopia per rappresentanza multi-culti discute delle nuove console in arrivo; non però quelle della Triade su cui tutto è stato già detto, ma sulle novità più piccole e controverse quali la SteamBox, Shield, Ouya e via nominando. Promettenti o sòle pazzesche? Il videogioco sarà rivoluzionato da nuovi modelli di business o sono i sogni che aiutano a vivere meglio? Come di consueto, faremo gran mostra di non saperci raccapezzare.
Seguono poi le notizie:
– Il celebre game designer David Cage lamenta come la massa chieda seguiti su seguiti, e come questi ammazzino ogni pretesa di novità: discutendo del reale statuto dell’originalità, constatiamo che il buon Cage sa attirarsi trollate come mosche al miele. Considerato che amiamo la dolcezza della vita e siamo pure dei bei mangiamerda, l’esito è scontato.
– Peter Ong di DreamRift sostiene che il principale danno inferto all’industria dei videogiochi dalla pirateria deriva non tanto dal fenomeno in sé, quanto dalla percezione che ne hanno i publisher, con quel che ne consegue. La logorrea dei due capitolini, in questo frangente, è una replica della tragedia del Vajont.
Vi è poi l’angolo della posta, in cui diamo soddisfazione al nostro affezionato ascoltatore Fleym, che ci subissò di domande suppergiù a cavallo tra la Prima e la Seconda Era della Terra di Mezzo.
Infine, l’aneddoto del Monopoli conduce a riporre definitivamente in soffitta frusti versi quali “Chiare, fresche e dolci acque”.
Il tutto, beninteso, condito di ulteriori sapidi insulti a sempre nuove minoranze ed etnie.
Scaricate la puntata:
http://arsludica.s3.amazonaws.com/podcast/ArsLudicast_306_Molto_rumore_per_nulla.mp3Brano in Apertura: Sun (Olga Breeze) da Darius II (stage 1), composto da Hisayoshi Ogura
Brano in Chiusura: Icarus (main theme) da Deus Ex: Human Revolution, composto da Michael McCann.
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Siamo alle battute conclusive: il solstizio d’inverno ha infatti portato con sé la fine di questo mondo, pianto e stridor di denti (ehi, un momento…); e se non l’ha fatto, lo farà la crisi. Per allietare nei limiti del possibile l’attesa dell’inevitabile i Quattro del Nerd Selvaggio, ovvero Simone Tagliaferri, Matteo Anelli, Alessandro Monopoli e Vittorio Bonzi, coadiuvati dall’imbucatissimo Rudin Peshkopia, vi propongono una puntata estesa e ricca di libagioni (si veda il titolo), spettacolo e varietà.
– Notizia I: L’uscita del Wii U, e serie di lazzi demolitori culminante con una valutazione del grado di bollitura di Satoru Iwata.
– Notizia II: Brian Horton, art director del nuovo Tomb Raider, polemizza sulle polemiche intorno al famigerato tentativo di stupro che dovrebbe apparire nel gioco; né noialtri possiamo esimerci dal ragliare le nostre misere opinioni maschilistiche e rivangare vocazioni sciupate.
A tanta beltà segue la Playlist di fine 2012, in cui si presentano i titoli preferiti (sì, insomma, boh, non abbiamo capito bene) giocati nell’anno:
– X-Com
– Fascisti su Mar… Gears of War 3
– Far Cry 3
– Machinarium
– Dishonored
– Batman: Arkham City
– Il Professor Layton e lo Scrigno di Pandora
– Hotline Miami
E per finire nella più elevata letizia: doppio aneddoto del Monopoli, lambendo i temi della musica e del candore fanciullesco.
La redazione di Ars Ludica vi augura buone feste e annuncia che se, contro ogni previsione sensata, dovesse aversi un anno 2013, le registrazioni riprenderanno dopo l’Epifania. Infinite grazie a tutti per l’affetto dimostratoci finora!
Scaricate la puntata:
http://arsludica.s3.amazonaws.com/podcast/ArsLudicast_305_Polpette_e_spumante_per_Natale.mp3Brano in Apertura: Professor Layton Theme, composto da Tomohito Nishiura, arrangiato ed eseguito da Alessandro Monopoli.
Brano in Chiusura: It Was the Joker da Batman Arkham City, composto da Nick Arundel e Ron Fish.
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La combriccola finalmente riunita! Simone Tagliaferri, Matteo Anelli, un Alessandro Monopoli di nuovo con noi sebbene dalla partenza lenta, e l’ospite con privilegi editoriali Jeemee si vedono debitamente levata la pelle della schiena da Vittorio Bonzi discutendo di un argomento di non trascurabile peso: la situazione di RPG e JRPG; con motteggi, lazzi e contrapposizioni ideologiche di proporzioni pari al Khanato dell’Orda d’Oro.
Tale è la portata del dibattito che il resto risulta ridimensionato, così si commenta una sola notizia: l’acquisizione di LucasFilm da parte di Disney. I convenuti vi spiegano perché c’è da rallegrarsene o, meglio ancora, da sbattersene il viril pendaglio con varie e frizzanti divagazioni su Star Wars e imbarazzanti speciali natalizi, sull’origine del male nel mondo e sui gusti cinematografici di quando s’era fanciulletti, il tutto impreziosito da una memoria decisamente labile circa l’anatomia dei tauntaun e le imprese di Boba Fett.
Segue, finalmente, l’angolo della Posta, col Monopoli che dà soddisfazione ai quesiti di un nostro affezionato ascoltatore, e spago agli altri per fare ulteriore macello.
A completare il quadro, un aneddoto monopoliano musical-pedagogico, e ci siamo ben stufati di questa vana ricerca di parole per descrivere il nutrimento che reca all’anima.
Scaricate la puntata:
http://arsludica.s3.amazonaws.com/podcast/ArsLudicast_304_Giochi_Di_Ruolo_Con_Nani_Poco_Ispirati.mp3Brano in Apertura: tema di The Last Ninja 3 di Reyn Ouwehand, arrangiato ed eseguito da Alessandro Monopoli.
Brano in Chiusura: A Kiss to Build a Dream On dall’introduzione di Fallout 2, composta da Bert Kalmar, Harry Ruby e Oscar Hammerstein II ed eseguita da Louis Armstrong.
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Ricetta semplice e rustica, come sono sempre le migliori – o almeno, questo è quanto ci raccontiamo tra pezzenti.
Simone Tagliaferri, Matteo Anelli e Rudin Peshkopia, come nani sulle spalle del nient’affatto gigante Vittorio Bonzi per anelare alle solite miserrime vette, si interrogano sulla data di scadenza del talento esaminando i casi di game designer illustri e giunti ormai, o non giunti ancora, a uno stadio di bollitura più o meno pronunciato. I nomi messi in campo sono quelli di:
– Peter Molyneux (e come poteva mancare?)
– David Perry
– Richard Garriott
– Shigeru Miyamoto (con addendum anellico di indescrivibile pochezza)
– Jeff Minter
– A chiudere la rassegna un necrologio per Mike Singleton, asceso al Paradiso degli Intrattenitori il 10 ottobre di quest’anno.
Segue poi la sezione Notizie:
– I lunghi addii proseguono: Cliff Bleszinski, in arte Cliffy B, lascia Epic Games.
– Blizzard preconizza la fine delle produzioni di alto profilo per giocatore singolo. Sarà vero?
Si parla poi del tema cadetto: gli sviluppatori si lamentano di Windows 8, e cogliamo l’occasione per lamentarci un po’ ad angolo giro, fino a lambire il tema delle sedute spiritiche.
Per finire il Monopoli, che quando non ha da fare si dimentica, sa comunque garantirci la giusta dose di catarsi con una straordinaria storia d’armi e d’amori.
Scaricate la puntata:
http://arsludica.s3.amazonaws.com/podcast/ArsLudicast_303_Bollito_Misto_Di_Bolliti.mp3Brano in Apertura: tema di Double Dragon (coin-op), arrangiato ed eseguito da Alessandro Monopoli.
Brano in Chiusura: Village of The Doomed da American McGee’s Alice, composto da Chris Vrenna.
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