Focus economia

Focus economia è il programma quotidiano dedicato all'approfondimento dei temi dell'attualità  dell'economia e della finanza, realizzato con i protagonisti della giornata economico finanziaria e il contributo di giornalisti e analisti de Il Sole 24 ORE. L'obiettivo della trasmissione è di spiegare e analizzare, in termini comprensibili anche "ai non addetti ai lavori", i temi più interessanti della giornata. Appuntamento fisso per i commenti a caldo pochi minuti dopo la chiusura della Borsa.

  • Il porto di Gioia Tauro da «buco nero» è diventato la capitale d'Italia dei container

    Entro la fine del 2025 il porto di Gioia Tauro diventerà il primo scalo italiano per traffico container, superando per la prima volta i 4 milioni di TEU e arrivando fino a 4,3 milioni, davanti a Genova, Trieste e Napoli. Il primato è legato alla specializzazione nel transhipment e a una rete di 120 rotte strategiche che collegano il Mediterraneo e il Mar Nero con il resto del mondo. Nel 2025 il traffico è cresciuto a doppia cifra, dimostrando solidità anche di fronte ai dazi e alla crisi del Canale di Suez. Dopo essere stato per decenni un simbolo di sprechi e fallimenti, nato negli anni '70 come progetto siderurgico mai realizzato, Gioia Tauro ha cambiato destino a partire dagli anni '90 grazie all'ingresso di operatori internazionali. Come spiega Alessandro Panaro (SRM), il successo si basa su fondali unici in Italia da 18 metri, capaci di accogliere le grandi navi portacontainer, e sulla presenza di MSC, primo operatore mondiale del settore. Oggi il porto è al centro dell'asse Cina-USA e rappresenta una leva strategica per il Mezzogiorno, con prospettive di ulteriore sviluppo legate alla ZES e all'attrazione di investimenti nel retroterra. Ne parliamo proprio con  Alessandro Panaro, responsabile Maritime & Energy di Centro Studi e Ricerche (SRM)

    12 December 2025, 6:30 pm
  • La Fed divisa taglia i tassi ai minimi da 3 anni, nel 2026 una sola riduzione

    La Fed taglia i tassi di interesse per la terza volta nel corso del 2025: il costo del denaro scende di un quarto di punto in una forchetta fra il 3,50% e il 3,75%, ai minimi degli ultimi tre anni. Per il 2026 la banca centrale stima solo una riduzione dei tassi di 25 punti base, in deciso rallentamento rispetto agli ultimi anni. Da quando ha avviato il suo ciclo di tagli nel settembre 2024, la Fed ha ridotto il costo denaro sei volte (la prima è stato un maxi taglio da mezzo punti, tutte le successive da 25 punti base).
    Il commento di Donato Masciandaro, docente politiche monetarie università Bocconi, editorialista Il Sole 24 Ore.

    Manovra, tassa su tutti i pacchi e tobin tax al raddoppio

    Il contributo di 2 euro per le microspedizioni riguarderà tutti i pacchi, anche quelli che partono e arrivano in Italia perché una richiesta riservata ai soli arrivi extra Ue si tradurrebbe nei fatti in un dazio, all'interno delle politiche doganali che sono di competenza esclusiva dell'Unione europea. Il raddoppio della Tobin Tax, dal 2 per mille attuale al 4 per mille sui mercati non regolamentati e dall'1 al 2 per mille su quelli regolamentati, dovrebbe essere immediato, dal 2026, senza il percorso progressivo triennale ipotizzato dagli emendamenti di Fratelli d'Italia. La struttura attuale della tassazione sulle transazioni finanziarie porta nelle casse dello Stato 546 milioni l'anno secondo il bollettino statistico del Dipartimento delle Finanze: un raddoppio secco potrebbe dunque portare coperture ulteriori alla manovra per circa 1,5 miliardi di euro in tre anni producendo dunque circa il 60% dei fondi che servono.
    L'intervento di Gianni Trovati, Il Sole 24 ore.

    Confagricoltura: più fondi in manovra per rilanciare il settore

    All'assemblea annuale di Confagricoltura, Tenutasi ieri a Roma, nel giorno in cui arriva l'annuncio ufficiale della cucina italiana Patrimonio Unesco, il presidente Massimiliano Giansanti celebra un riconoscimento definito «atteso ma non scontato» e lo attribuisce anche agli agricoltori che garantiscono la produzione primaria. Il traguardo Unesco, accolto al Teatro Argentina, diventa però il punto di partenza per una richiesta politica forte: Giansanti chiede all'Europa una visione nuova, capace di proteggere le produzioni agricole con una politica agricola comune adeguata ai tempi, in grado di garantire stabilità economica, sicurezza alimentare e reddito alle imprese. L'appello è netto: «All'Europa non chiediamo solo regole, chiediamo una visione che unisca sostenibilità e reddito, sicurezza alimentare e transizione energetica, innovazione e lavoro di qualità», e che coinvolga agricoltori, finanza, energia, previdenza, assicurazioni, lavoro e ambiente in una «alleanza nuova».
    Il commento di Massimiliano Giansanti Presidente Confagricoltura.

    11 December 2025, 6:30 pm
  • In attesa della Fed, Trump sostiene che l'America is back e la Lagarde apre agli eurobond

    La decisione della Fed è attesa questa sera: i mercati sperano in un taglio dei tassi, ma Powell ha avvertito che non è affatto garantito, vista la scarsità di dati dopo lo shutdown. Le aspettative di inflazione di lungo periodo restano tra 2,2 e 2,3 per cento, mentre quelle a un anno dell'Università del Michigan sono ancora al 4,6 per cento, complice l'effetto temporaneo dei dazi. Trump, che spinge per un taglio, in comizio ha rivendicato i successi dell'amministrazione, attaccato Biden e ribadito che "la mia parola preferita è dazi". In Europa, Lagarde ha escluso tagli e aperto alla possibilità di rialzi, sostenendo che l'economia dell'Eurozona va meglio del previsto e rilanciando la proposta di eurobond per la difesa. Ne abbiamo parlato con Franco Bruni, presidente dell'Ispi e professore emerito alla Bocconi.


    Istat: in primo trimestre piu 9,5 per cento compravendite immobiliari abitative


    Nel primo trimestre sono state registrate 228.623 convenzioni notarili di compravendita, in crescita dell'1,5 per cento sul trimestre precedente e dell'8,7 per cento su base annua. Il comparto abitativo, che rappresenta oltre il 93 per cento del totale, aumenta del 9,5 per cento rispetto al 2024, trainato da Nord-ovest e Nord-est, mentre il Centro è in calo. Il comparto economico resta stabile. Il Rapporto Federproprietà-Censis evidenzia tuttavia che in Italia ci sono 8,5 milioni di case inutilizzate: molti proprietari non affittano per timore della morosità. Nel frattempo, gli affitti brevi superano le 691.000 strutture. Ne abbiamo parlato con Mario Breglia, presidente di Scenari Immobiliari.


    Anfia: transizione da correggere, così l'Europa si ferma


    Bruxelles sta definendo un nuovo pacchetto per l'automotive che potrebbe rivedere lo stop ai motori endotermici dal 2035 e sancire la neutralità tecnologica, includendo anche biocarburanti ed e-fuel. La presentazione potrebbe slittare perché restano nodi politici e industriali. Anfia chiede una correzione urgente della transizione ecologica, giudicata troppo rapida e già dannosa: la filiera automobilistica europea conta 13 milioni di addetti e, nonostante investimenti elevati nell'elettrificazione, si stimano 100.000 posti persi nel 2024 e altri 400.000 a rischio entro il 2028. L'associazione sollecita obiettivi di CO2 più realistici, flessibilità sul 2035 con una quota fino al 25 per cento di veicoli non elettrici, riconoscimento delle tecnologie alternative e maggior tutela della produzione europea. Ne abbiamo parlato con Roberto Vavassori, presidente di Anfia.

    10 December 2025, 6:30 pm
  • Cina, surplus record oltre i 1.000 miliardi di dollari

    Il surplus commerciale cinese nei primi undici mesi dell'anno ha superato per la prima volta la soglia dei mille miliardi di dollari, in aumento del 22,1 per cento rispetto al 2024. Un risultato che arriva nonostante il crollo dell'export verso gli Stati Uniti, in calo del 28,6 per cento a causa dei dazi, e nonostante gli sforzi del governo cinese di puntare sui consumi interni come nuovo motore di crescita. Le esportazioni complessive sono comunque cresciute del 5,9 per cento su base annua.

    Xi Jinping e Donald Trump, per motivi opposti, vorrebbero una riduzione di questo surplus, ma i dati diffusi dall'amministrazione doganale cinese mostrano un quadro molto diverso: gli USA non hanno piegato la Cina con le tariffe e Pechino non riesce a sganciarsi dal modello basato su export e import. A novembre il surplus ha toccato 112 miliardi di dollari, con esportazioni in crescita verso Africa, America Latina, ASEAN ed Europa, dove l'export cinese è salito del 14,8 per cento. Le importazioni crescono poco, solo dell'1,9 per cento. Intanto l'export verso gli Stati Uniti continua a scendere, segnando l'ottavo mese consecutivo di cali a doppia cifra. Ne abbiamo parlato con Giuliano Noci, professore di Strategia e Marketing al Politecnico di Milano e prorettore del Polo territoriale cinese del Politecnico.

    Nel disordine globale per l'America di Trump il nemico è l'Europa

    La nuova Strategia di Sicurezza Nazionale degli Stati Uniti, 33 pagine pubblicate la scorsa settimana, rappresenta la summa della visione di politica estera del presidente Trump per i prossimi anni. Un documento che sembra confermare le parole di Ursula von der Leyen, secondo cui "l'Occidente come lo conosciamo non esiste più". Trump individua nell'Unione Europea un bersaglio privilegiato, accusandola di avviarsi verso una "cancellazione della civiltà" a causa di migrazioni, bassa natalità, pacifismo, energie rinnovabili e difesa dei valori liberali.

    Nelle ultime ore Trump è tornato all'attacco, definendo i leader europei "deboli" in un'intervista a Politico e sostenendo che "l'Europa non sa cosa fare". Sulla guerra in Ucraina, ha ribadito che "non sarebbe mai dovuta accadere" e che la Russia oggi si trova in una posizione negoziale più forte. Le sue parole hanno provocato reazioni dure, in particolare dal cancelliere tedesco Merz. Quale scenario si apre ora nei rapporti transatlantici? Ne abbiamo parlato con Adriana Cerretelli, editorialista del Sole 24 Ore a Bruxelles.

    Strategia sicurezza nazionale di Trump, America First nero su bianco

    La nuova Strategia di Sicurezza Nazionale, pubblicata venerdì, mette nero su bianco l'America First del secondo mandato Trump. Il documento mira a "ripristinare la preminenza americana nell'emisfero occidentale", riprendendo la logica della dottrina Monroe, storicamente utilizzata per respingere ingerenze europee e giustificare interventi americani in America Latina. Per l'Europa il giudizio è duro: viene descritta come una realtà minacciata da declino economico, crisi demografica, migrazioni e restrizioni alla libertà di espressione. Pur definita "strategicamente e culturalmente vitale", la relazione con il Vecchio Continente appare più critica che in passato.

    Il documento sposta le priorità strategiche su altre aree: l'emisfero occidentale, l'immigrazione, la competizione con la Cina. Trump promette di riequilibrare i rapporti economici con Pechino, mettendo al centro reciprocità e tutela dell'indipendenza economica americana. Riafferma inoltre l'impegno a far rispettare la dottrina Monroe, con effetti diretti anche sulla crisi in Venezuela. Ne abbiamo parlato con Alessandro Plateroti, direttore editoriale di UCapital.com.

    9 December 2025, 6:30 pm
  • Dal 2 al 4 marzo, al via la 4. Edizione di Premio Film Impresa

    Torna Premio Film Impresa, il progetto ideato e organizzato da Unindustria, presieduto da Giampaolo Letta, con la direzione artistica di Mario Sesti, che anche quest'anno rinnova il dialogo tra cinema, cultura e mondo dell'impresa. La quarta edizione si terrà a Roma dal 2 al 4 marzo 2026 presso il Cinema Quattro Fontane e vedrà Sergio Castellitto nel ruolo di Presidente di giuria, a guidare la selezione dei migliori cortometraggi, cortissimi e documentari dedicati all'impresa italiana.
    La giuria, presieduta da Castellitto, sarà al lavoro dal mese di gennaio per la selezione dei film candidati, mentre le candidature per partecipare alla nuova edizione resteranno aperte fino all'8 dicembre 2025. Un impegno che si accompagna alla volontà di valorizzare nuove voci, con un attenzione particolare ai giovani autori e al cinema femminile, testimoniata anche dal Premio Film Impresa Under 35 assegnato all'ultima edizione di Alice nella Città al corto Bagarre di Sara Narducci, studentessa del Centro Sperimentale di Cinematografia, per la capacità di raccontare con freschezza e autenticità la complessità delle relazioni e dello sguardo femminile contemporaneo.
    Giampaolo Letta, Presidente Premio Film Impresa e AD Medusa Film.

    Cetomedizzazione e sfiducia: come sta l'Italia secondo il Censis. E fascino per gli autocrati

    Nel tempo gli italiani hanno imparato a resistere, ad adattarsi, a rispondere con originalità e coraggio alle nuove sfide in ogni settore. Stare dentro la crisi, insomma, è diventata un attitudine italiana aggiunta ad una scarsa mobilitazione collettiva, ritrovata solo ultimamente nelle manifestazioni a sostegno della Palestina. Nel tornare a stare insieme, gli italiani «sfebbrano gli eccessi, metabolizzano aggressività ed esclusione, contrastano molte forme di instabilità politica e sociale e si arginano le conseguenze del ritardo di sviluppo economico». Ma «l autonoma difesa immunitaria non basta». Il 59esimo rapporto Censis sulla situazione sociale del Paese fotografa un Italia che ha saputo, più e meglio di altri Paesi, porsi faccia a faccia con il presente e la sua complessità. La società italiana, davanti ad un futuro sempre più incerto, ha rimodulato attese e desideri contingenti e ha contrastato sul piano economico e sociale il virus della crescita zero. La maggior parte degli italiani, diventati ceto medio (quest anno il Censis infatti conia il neologismo cetomedizzazione ), annusando la ridotta opportunità di mobilità sociale verso l alto ha ridotto i consumi, non rinunciando certo a viaggiare ma facendolo in Economy e a togliersi qualche sfizio aspettando i saldi. In questo modo il ceto medio, sostiene il Censis, vive «uno stato febbrile», visto il rischio di «perdere lo status quo faticosamente conquistato».
    "Tra le insidie e le minacce ai fondamentali del tradizionale modello di sviluppo italiano - scrive Censis - pesano anche i fattori endogeni: la regressione demografica; il numero dei titolari d impresa diminuito in 20 anni da oltre 3,4 milioni a poco più di 2,8 milioni (-17%) e i giovani imprenditori con meno di 30 anni diminuiti del 46,2% (132 mila in meno); il reddito delle piccole imprese ridotto dal 17,8% del Pil nel 2004 al 14% nel 2024; si indebolisce il lavoro. Nel 2024 il valore reale delle retribuzioni risulta inferiore dell 8,7% rispetto al 2007. Nello stesso periodo il potere d acquisto pro capite ha subito un taglio del 6,1%, nonostante il recente parziale recupero (+2% tra il 2022 e il 2024). Così il ceto medio vive in uno stato febbrile: nella stagnazione o, peggio ancora, rischia di perdere lo status conquistato nel tempo".
    Massimiliano Valerii - Direttore generale Censis.

    5 December 2025, 6:30 pm
  • L'effetto PNRR sul settore cartario

    L'innovazione tecnologica della filiera cartaria torna al centro dell'attenzione con il terzo rapporto Nomisma sui progetti "faro carta" finanziati dal PNRR, promosso da Comieco con il Mase. Lo studio, che verrà presentato sabato 6 dicembre nello stabilimento Lucart di Diecimo (Lucca), analizza 48 progetti in fase di realizzazione, distribuiti in 13 regioni, tra cartiere-cartotecniche e impianti di gestione dei rifiuti cartacei. Gli investimenti complessivi sfiorano i 283 milioni di euro, di cui circa 94 milioni provenienti dal PNRR, con una forte concentrazione dei contributi al Sud. Il settore ha già superato l'85 per cento di riciclo fissato dall'Unione Europea e ora punta a eliminare le 700 mila tonnellate di rifiuti cartacei che finiscono ancora in discarica. Nel 2024 la raccolta ha superato i 3,8 milioni di tonnellate, con una crescita del 3,5 per cento sul 2023 e un deciso miglioramento anche nel Mezzogiorno. Secondo Nomisma, grazie al PNRR dal 2025 gli investimenti delle imprese coinvolte cresceranno di oltre il 6 per cento annuo e l'occupazione di oltre il 3 per cento, accelerando la modernizzazione del comparto rispetto a uno scenario senza sostegni pubblici. Ne parliamo con Carlo Montalbetti, Direttore Generale Comieco.

    I permessi green e l'inesorabile colpo alle imprese

    Le industrie energivore denunciano un impatto sempre piu pesante del sistema ETS sulla competitivita industriale. Per settori come ceramica e cemento, l'aumento del prezzo dei permessi di emissione di CO2, tornati a 83 euro e con il rischio di salire fino a 150-200 euro, sta erodendo margini, investimenti e occupazione. Tabarelli sottolinea che l'ingresso nella nuova fase dell'ETS, con il graduale taglio dei permessi gratuiti, avviene senza correttivi significativi, rendendo probabile una spinta alla deindustrializzazione pur di raggiungere gli obiettivi del Green Deal. Anche il CBAM, atteso dal prossimo anno, rischia di tradursi in un dazio che aumenta i costi per cittadini e imprese europee e complica i rapporti commerciali. Intanto i prezzi dell'elettricita tornano a salire, in Italia fino a 145 euro per megawattora, con la CO2 che pesa per circa meta del costo. Bollette e permessi da mettere a bilancio per il 2026 valgono decine di milioni di euro e, avverte Tabarelli, possono diventare il primo passo verso chiusure e perdita di posti di lavoro. Il commento è di Davide Tabarelli, Presidente Nomisma Energia.

    Ex Ilva, a Genova altro giorno di protesta e tensione con le forze dell'ordine

    Nuova giornata di protesta a Genova per i lavoratori dell'ex Ilva, con cortei, mezzi pesanti e forti misure di sicurezza attorno alla prefettura. La mobilitazione e rivolta contro il Governo, accusato dai sindacati di non avere un piano credibile per il futuro dell'acciaio italiano e di voler imporre una riorganizzazione che equivale a una chiusura. Il cosiddetto piano corto prevede una rapida decarbonizzazione e una successiva vendita a privati, ma per i sindacati si tratta di un ridimensionamento che avrebbe effetti sociali devastanti. A Genova pesano due preoccupazioni principali: la dipendenza dai coils provenienti da Taranto e l'ipotesi di spostare la produzione di banda zincata verso Novi Ligure, lasciando a Cornigliano solo la banda stagnata. Il ministro Adolfo Urso ha ribadito che non esiste alcun piano di chiusura, spiegando che la riduzione dei flussi di materiale e temporanea e legata alla manutenzione degli impianti di Taranto. Ha assicurato il mantenimento dei livelli occupazionali a Novi Ligure e Racconigi e la copertura finanziaria per il rilancio produttivo, mentre i lavoratori annunciano nuove iniziative di protesta a Roma. Interviene Domenico Palmiotti, Il Sole 24 Ore Taranto.

    4 December 2025, 6:30 pm
  • Nuovo Piano per la disabilità: diritti, inclusione e il nodo dei caregiver

    Nel giorno della Giornata internazionale delle persone con disabilità arriva il nuovo Piano nazionale per i diritti, mentre l'Italia invecchia rapidamente e cresce il bisogno di assistenza. Il Piano introduce 66 linee d'azione su accessibilità, salute, lavoro e progetto di vita, con una prima misura contro la violenza sulle donne con disabilità. La ministra Locatelli rivendica semplificazioni e nuove risorse, ma sul territorio sindacati e operatori segnalano ritardi, carenze e costi in aumento. Il nodo più critico resta quello dei caregiver familiari: 7 milioni di persone senza adeguate tutele economiche e previdenziali. La nuova indennità da 400 euro, riservata a Isee molto bassi o a chi non lavora, è considerata insufficiente e troppo restrittiva. Ne abbiamo parlato con: Serena Uccello, Il Sole 24 Ore.

    Natale caro-aerei, fino a 800 euro voli in Italia

    Con l'avvicinarsi delle festività tornano i forti rincari dei trasporti: voli interni sopra i 500 euro per molte tratte e picchi oltre 800 euro; treni ad alta velocità più cari e carburanti in aumento. Assoutenti denuncia un sistema di pricing guidato dagli algoritmi che nei periodi di alta domanda genera rincari fino al 900%, rendendo difficili gli spostamenti di chi torna al Sud per le feste. Ne abbiamo parlato con: Gabriele Melluso, presidente Assoutenti.

    Rinnovabili, Legambiente: «Brusco rallentamento in Italia nel 2025. In frenata impianti e potenza installata»

    Il 2025 registra un forte stop nelle rinnovabili: -27% di nuovi impianti da gennaio a ottobre, potenza installata in calo e produzione elettrica in diminuzione, soprattutto per il crollo dell'idroelettrico. Dopo anni di crescita record, l'Italia rallenta e resta indietro sugli obiettivi 2030, mentre le Comunità energetiche incontrano difficoltà crescenti. Positivo solo il fotovoltaico, che aumenta la produzione grazie a impianti più grandi ed efficienti. Interviene: Stefano Ciafani, presidente Legambiente.

    Bitcoin volatile: venti contrari dall'Asia

    Bitcoin torna sotto pressione, scendendo sotto gli 86mila dollari, mentre il mercato crypto risente delle tensioni macro dall'Asia: stretta cinese, tassi giapponesi in rialzo e liquidazioni forzate dopo mesi di correzione. Nonostante la volatilità, la domanda istituzionale del 2025 supera di molto l'offerta post-halving, cambiando la struttura del mercato e rendendolo meno legato ai cicli tradizionali. Gran parte del pessimismo sembra già prezzata, limitando i rischi al ribasso. Ne abbiamo parlato con: Fabio Massellani, Senior Consultant Bitwise.

    3 December 2025, 6:30 pm
  • Istat occupazione ancora a record. Ma il Pil continua a rallentare

    Il tasso di occupazione sale al 62,7% in ottobre, massimo storico dal 2004: 24,2 milioni gli occupati, +75mila sul mese, con disoccupazione al 6% e inattivi stabili. Su base annua si contano 224mila occupati in più, grazie agli over 50, mentre peggiora il quadro giovanile: tra 15-24 anni il tasso scende di 1,9 punti e cresce l'inattività; tra 25-34 anni il calo è di 0,7 punti. Dati solidi che però non spingono la crescita: secondo l'Ocse, l'economia globale rallenterà al 2,9% nel 2026 e l'Italia proseguirà su ritmi modesti, dallo 0,5% del 2025 fino allo 0,7% nel 2027, frenata da export deboli e consumi fiacchi. Gli investimenti pubblici sosterranno la crescita solo fino al 2026, poi rallenteranno; resta centrale il rigore fiscale con deficit previsto al 2,6% nel 2027, avanzo primario all'1,3% e debito al 137% dopo il conteggio dei crediti del Superbonus.

    Ne abbiamo parlato con Andrea Garnero, economista del Dipartimento Lavoro e Affari Sociali dell'Ocse.

    Inviata comunicazione su oro Bankitalia alla Bce

    Il governo ha inviato alla Bce la comunicazione sull'emendamento Malan che propone di qualificare le riserve auree della Banca d'Italia come proprietà diretta dello Stato. Un gesto simbolico ma in contrasto con trattati Ue e regole del SEBC, che tutelano l'indipendenza delle banche centrali e vietano trasferimenti assimilabili a finanziamenti. Parte dell'oro è inoltre custodita alla Federal Reserve di New York: un eventuale rimpatrio - circa mille tonnellate - sarebbe complesso e politicamente delicato. Secondo la lettura geopolitica, il nodo non sarebbe la Bce ma la Fed: con un accordo fra Meloni e Trump, la strada potrebbe aprirsi, come già tentano Germania, Olanda ed Est Europa. Dagli Stati Uniti, negli ultimi mesi, sono state restituite 30 tonnellate ad altri Paesi.

    Interviene Alessandro Plateroti, direttore editoriale di UCapital.com.

    La Perla, tutti i dipendenti riassunti

    La vertenza La Perla si chiude con il rientro di tutte le lavoratrici e i lavoratori nella nuova società La Perla Atelier, controllata da Luxury Holding del magnate Peter Kern. Previsti 30 milioni di investimenti entro il 2027 e un rilancio del retail tra Parigi, Milano ed e-commerce. Il ritorno in fabbrica a Bologna chiude oltre due anni di crisi diventati simbolo della difesa del lavoro artigiano italiano. L'azienda, fondata nel 1954 e un tempo oltre 1.500 dipendenti, non era più tornata in utile dopo le gestioni dei fondi internazionali; nel 2024 era stata dichiarata insolvente. Le maestranze hanno reagito con il progetto "Le Perline", producendo capi durante la CIG per mantenere attiva la loro professionalità. Ora si apre una fase nuova per la storica maison della lingerie. Intanto Prada completa l'acquisizione di Versace e LVMH affida la guida a Pietro Beccari, con ricavi oltre 58 miliardi nei primi mesi del 2025. Ne abbiamo parlato con Giulia Crivelli del Sole 24 Ore.

    2 December 2025, 6:30 pm
  • Qualità vita: classifica Sole 24 Ore, Trento e Bolzano in cima

    Trento e Bolzano guidano nuovamente la classifica della Qualità della vita de Il Sole 24 Ore, giunta alla 36esima edizione e basata su 90 indicatori certificati. Trento conquista il primo posto, seguita da Bolzano, spinta dai risultati in "Affari e lavoro" e dal primato nella natalità, e da Udine, terza grazie ai risultati in "Ambiente e servizi" e alla densità di impianti fotovoltaici. La spaccatura territoriale resta evidente: la prima provincia del Sud è Cagliari al 39° posto, mentre le ultime 22 posizioni sono occupate da province meridionali, confermando un divario che persiste da decenni nonostante fondi europei, Pnrr e vantaggi strutturali come clima e costo della vita. Le classifiche tematiche premiano Milano in "Ricchezza e consumi" e "Affari e lavoro", Brescia per "Ambiente e servizi", Bologna per "Demografia, salute e società", Oristano per "Giustizia e sicurezza" e Trieste per "Cultura e tempo libero", mentre Siena vince l'indice della Qualità della vita delle donne. Il confronto con il 2024 mostra una crescita delle retribuzioni medie, un calo delle famiglie povere e un miglioramento del benessere economico, ma anche un aumento della cassa integrazione e una lieve contrazione delle startup, mentre l'Italia resta un Paese anziano con natalità in ulteriore calo. Ne parliamo con Marta Casadei, Il Sole 24 Ore

    Novembre nero nell'autotrasporto: morti sul lavoro e pressioni illecite sul carico-scarico

    Sette morti in dieci giorni, tutti autisti over 60, segnano un novembre nero per l'autotrasporto e riportano al centro l'invecchiamento della forza lavoro, ancora priva del riconoscimento di attività usurante. Le dinamiche degli incidenti evidenziano rischi diffusi, dalla guida notturna alla congestione autostradale fino alle operazioni di carico e scarico, aggravate da cantieri, divieti di sorpasso e carenza di autisti qualificati. In questo contesto diventa cruciale la norma dell'art. 6-bis, che prevede una franchigia di 90 minuti e indennizzi obbligatori oltre questo limite, non rinunciabili e a carico sia del committente sia del gestore del sito. Proprio su questa norma FIAP denuncia pressioni illecite sui trasportatori affinché rinuncino agli indennizzi, con minacce di revoca degli incarichi e richieste contrarie alla legge. «Una situazione inaccettabile e lesiva della legalità», afferma il segretario generale Alessandro Peronche annuncia una segnalazione formale all'AGCM, l'invio delle prime diffide e l'avvio dell'Osservatorio FIAP per monitorare la corretta applicazione della norma e impedire che la filiera venga riportata "indietro di vent'anni". Il commento è di Alessandro Peron, Segretario Generale FIAP

    Nomisma, export agroalimentare a fine anno supererà i 70 miliardi

    L'export agroalimentare italiano si avvia a superare per la prima volta i 70 miliardi di euro entro il 2025, come evidenziato al IX Forum Agrifood Monitor di Nomisma. A settembre la crescita segna +5,7%, confermando l'Italia come nono esportatore mondiale e seconda per aumento percentuale nell'ultimo quinquennio, con boom in Polonia, Spagna e Stati Uniti. Gli USA restano partner chiave, con acquisti in aumento del 66% dal 2019, ma il 2025 registra un rallentamento dovuto alla svalutazione del dollaro e alle incertezze sui dazi, che hanno frenato l'export fino al -22% in agosto. Da qui l'invito a diversificare puntando su Paesi ad alta crescita come Messico, Romania, Corea del Sud e sulle opportunità dei nuovi accordi di libero scambio, incluso il negoziato con l'Indonesia. Le prospettive restano positive, ma il settore deve attrezzarsi contro volatilità geopolitica e commerciale per mantenere la traiettoria di crescita. Interviene Paolo De Castro, presidente Nomisma.

    Mps-Mediobanca: nessun accertamento su Mef, indagine avanza

    L'inchiesta della procura di Milano sulla scalata di Mps a Mediobanca coinvolge Caltagirone, Milleri e l'AD Lovaglio per presunta manipolazione del mercato e ostacolo alla vigilanza, spingendo l'opposizione a chiedere chiarimenti al governo e al ministro Giorgetti. Le fonti giudiziarie chiariscono che il Mef non è indagato né oggetto di accertamento e che l'indagine è tuttora in corso, con molto materiale da analizzare dopo i sequestri dei giorni scorsi. Gli inquirenti ritengono che la scalata non sia stata fatta nell'interesse della banca e stanno ricostruendo il ruolo giocato nei collocamenti e nell'assemblea di Mediobanca dell'agosto scorso, considerata dagli investigatori un "passaggio rivelatorio" per la possibile formazione di una maggioranza concertata contraria all'operazione su Banca Generali. La notizia ha avuto immediate ripercussioni in Borsa, con Mps che ha toccato i minimi dal 24 settembre e perdite fino al 4%. Ne parliamo con Stefano Elli, Il Sole 24 Ore

    1 December 2025, 6:30 pm
  • Puntata del 28/11/2025
    28 November 2025, 6:30 pm
  • L'Ocse: in Italia l'età della pensione salirà a 70 anni. Gli attivi caleranno di oltre il 35% in 40 anni

    Oggi agli Stati generali della natalità il presidente dell'Istat Chelli ha confermato un nuovo crollo delle nascite: nei primi otto mesi del 2025 il calo è del 5,4% rispetto al 2024, segnalando un altro possibile record negativo. Il presidente Mattarella ha avvertito che il declino demografico inciderà sulla sostenibilità dei conti pubblici e sulla coesione tra le generazioni. A ciò si aggiungono i dati Ocse: nel 2025 l'età pensionistica media salirà fino ai 70 anni in Paesi come Italia, Danimarca ed Estonia, mentre la popolazione attiva italiana è destinata a ridursi di oltre il 35% nei prossimi quarant'anni. Per il segretario generale Cormann l'invecchiamento è una sfida strutturale che ridurrà le entrate pubbliche e aumenterà le spese, imponendo l'innalzamento dell'età effettiva di pensionamento e maggiori opportunità lavorative per i più anziani. Una ricetta che, però, la politica continua a eludere. Ne parliamo con Vincenzo Galasso, professore ordinario all'Università Bocconi, autore di "Gioventù smarrita".

    Spazio, nel nuovo budget Esa programmi per 22 miliardi

    La ministeriale Esa di Brema ha approvato un budget da 22 miliardi, oltre il 30% in più rispetto al 2022, per rafforzare autonomia strategica, difesa e competitività del settore spaziale europeo. L'Italia parteciperà con oltre 3,5 miliardi, puntando a massimizzare ricadute industriali e influenza politica. Il nuovo piano dell'Esa privilegia osservazione della Terra, connettività sicura, navigazione avanzata e programmi "dual use", cruciali nel contesto geopolitico segnato dalla guerra in Ucraina e dalla competizione con USA, Cina e India. Roma chiede l'accelerazione della costellazione Iris2 ed evita sovrapposizioni sul programma Ers, mentre sui lanciatori insiste per più voli di Ariane 6 e Vega-C. L'Esa guarda già allo sviluppo di vettori riutilizzabili per competere con SpaceX. Il nuovo budget segna un tentativo di riposizionamento globale dell'Europa nello spazio, mentre l'Italia rafforza il proprio ruolo anche grazie alla presenza di un astronauta nazionale nella missione lunare Artemis. Interviene Emilio Cozzi - Autore di "Geopolitica dello spazio".

    Al via il Black Friday: previsti 5 miliardi di spese

    Il Black Friday genererà quest'anno 5 miliardi di spesa, +20% sul 2024 e +145% rispetto al 2018, trainato dalla volontà degli italiani di anticipare i regali di Natale sfruttando gli sconti. Secondo Confcommercio, una quota tra il 10% e il 15% degli acquisti è aggiuntiva e non sostitutiva, sostenendo anche le vendite di dicembre. Elettronica, moda, giocattoli e cura della persona restano i segmenti principali, mentre cresce il "very low cost" da piattaforme cinesi, che secondo Confesercenti movimenteranno 4,5 milioni di pacchi: da qui l'apprezzamento per l'imposta da 2 euro sui prodotti extra-UE. Online si spenderanno 2,2 miliardi: 34,9 milioni di italiani acquisteranno sul web, con un Black Friday che vale da solo il 4,8% dei pacchi annui. Il fenomeno è ormai maturo: consumatori più consapevoli, merchant più preparati, pianificazione anticipata e offerte sempre più personalizzate. Nel 2025 l'eCommerce italiano supererà i 62 miliardi, con servizi e prodotti in crescita rispettivamente del 9% e del 5%. Approfondiamo il tema con Valentina Pontiggia - Direttrice Osservatorio eCommerce B2C Netcomm Politecnico di Milano.

    Istat, fatturato industria settembre +2,1% mese, +3,4% anno

    A settembre il fatturato dell'industria cresce del 2,1% sul mese e del 3,4% sull'anno, con aumenti sia sul mercato interno sia su quello estero; i servizi segnano +1,8% congiunturale e +4,3% tendenziale. Bene commercio all'ingrosso e altri servizi, mentre nell'industria avanzano beni strumentali, intermedi e di consumo, con un calo solo nell'energia. Nel terzo trimestre la crescita è moderata ma diffusa, sia in valore sia in volume, e coinvolge anche i servizi. Su base annua gli aumenti più forti riguardano i beni strumentali e, nei servizi, informazione-comunicazione e attività professionali e tecniche. L'Istat sottolinea un quadro complessivamente positivo, con segnali di ripresa diffusi in entrambi i comparti. Parliamo con Fausto Bianchi - Presidente Piccola Industria.

    27 November 2025, 6:30 pm
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