Mi chiamo Filippo Strozzi, sono un avvocato ed appassionato Apple. In questo podcast vi parlo di come uso gli strumenti hardware e software legati all'ecosistema di Apple per svolgere quotidianamente la mia professione.
Questa è una puntata di aggiornamento, dove ha messo insieme tante esperienze e scoperte fatte di recente. Mettiti comodo, perché ci sono un sacco di chicche interessanti, soprattutto sull'uso dell'Intelligenza Artificiale e un trucco gratuito per l'anonimizzazione dei PDF!
Come sempre, se ti è piaciuto quel che hai letto, ascoltato o visto e non l’hai già fatto, ti suggerisco di iscriverti alla mia newsletter.
Ti avvertirò dei nuovi articoli che pubblico (oltre ai podcast e video su YouTube) e, mensilmente, ti segnalerò articoli che ho raccolto nel corso del mese ed ho trovato interessanti.
Qui trovi la registrazione in video della puntata non editata.
Ti ricordo che la sinossi è generata dalla IA in particolare usando la trascrizione del podcast con l’app Transcriber dell’amico Alex Raccuglia che trovi le sue tante applicazioni su Ulti.media e NotebookLM.
Piccola nota: si vede che NotebooLM è passato a Gemini 3.
Dopo i test iniziali con l'intelligenza artificiale per scrivere atti giuridici (raccontati nella puntata 69), Filippo ha continuato le sue prove e i risultati sono stati molto positivi:
Filippo ha in programma test futuri per capire meglio il funzionamento e i costi di questi strumenti complessi e "indeterministici":
Mentre preparava il materiale per un workshop sulla IA (ancora in fase di ideazione per l'Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia), Filippo si è concentrato sull'esigenza di anonimizzare i documenti prima di darli in pasto ai modelli di grandi dimensioni. Ha scoperto una soluzione open source e gratuita: LibreOffice Draw.
Filippo ha finalmente aggiornato il suo Apple Watch passando dalla Serie 4 all'ultima versione (Serie 11). Per lui, il Watch non è solo un accessorio costoso, ma uno strumento chiave per l'ecosistema Apple.
Filippo ha messo molta "carne al fuoco" e spera di fare tutti gli approfondimenti necessari nei prossimi mesi.
Ci risentiamo alla prossima!
In questa puntata, ho iniziato a esplorare una nuova frontiera tecnologica: gli assistenti di programmazione IA per la riga di comando (CLI) e come possono essere usati nel mondo legale e della scrittura. Spoiler: per ora i risultati sono stati molto soddisfacenti.
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Piccola nota: si vede che NotebooLM è passato a Gemini 3.
In questa puntata, ho iniziato a esplorare una nuova frontiera tecnologica: gli assistenti di programmazione IA per la riga di comando (CLI) e come possono essere usati nel mondo legale e della scrittura. Spoiler: per ora i risultati sono stati molto soddisfacenti.
Vediamo subito i punti principali per capire di cosa si tratta e perché mi sono avventurato in questa direzione!
L'idea di base è usare la Large Language Model (LLM) all'interno della finestra di un terminale. Potrebbe sembrare strano usare il terminale invece delle classiche chat, ma i vantaggi sono notevoli.
Questi strumenti sono nati per gli sviluppatori, per lavorare sui codici. Tuttavia, siccome il linguaggio di programmazione è comunque un linguaggio, e gli LLM lavorano benissimo con il linguaggio—anche quello "per le macchine"—possono essere usati anche per la scrittura e l'analisi di testi.
Ecco cosa fanno:
Ho fatto test approfonditi su diversi strumenti, ognuno con le sue peculiarità:
Perché usare la riga di comando per i documenti? Perché tutto è file di testo sul tuo computer, e questi sistemi possono accedervi.
Ho testato questo approccio per creare una comparsa di costituzione d’appello, fornendo all'LLM la sentenza e l'atto di controparte, ovviamente anonimizzati.
Il flusso di lavoro era a passi: esaminare, estrapolare normativa/giurisprudenza, fare ricerche specifiche, strutturare la linea difensiva e infine generare una bozza.
I risultati sono stati promettenti. Ho guidato l'IA e, dopo averle dato istruzioni più precise e una struttura dettagliata, la bozza finale è stata molto interessante e creata in circa un'ora di lavoro.
Questi strumenti offrono un potenziale enorme, soprattutto per la creazione di flussi di lavoro personalizzati e l'automazione, grazie alla capacità di accedere e modificare i file locali. Più lavori con loro, più migliorano i risultati.
Le perplessità restano due: il consumo spropositato di token e la curva di apprendimento ripida.
Per il mondo legale, l'attenzione deve essere massima:
In sintesi, sono strumenti potentissimi, ma vanno usati con cautela e consapevolezza. Siamo solo all'inizio, ma le potenzialità ci sono tutte.
In questa puntata ti parlo del perché ora più che mai è importante scrivere atti o documenti programmatici.
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Ciao! Sono qui per darti una panoramica super amichevole e dettagliata degli argomenti trattati in questa puntata di Avvocati e Mac: Compendium, presentata da Filippo Strozzi.
Filippo ci parla del suo flusso di lavoro quotidiano con l'Intelligenza Artificiale (IA) per la sua attività professionale legale, un metodo che sta continuamente evolvendo e che spera possa essere utile a tutti. L'episodio nasce dalle domande ricevute durante un convegno sull'uso pratico dell'IA nel mondo legale.
Se stai cercando la "bacchetta magica" o un prompt che scriva gli atti al posto tuo, questo podcast non fa per te. Il metodo qui descritto richiede sia tempo che sforzo di supervisione da parte dell'avvocato, perché le allucinazioni (invenzioni) dell'IA sono sempre verosimili e non verificare ogni cosa comporta rischi enormi.
Ricorda che l'avvocato è sempre responsabile della propria attività, e l'uso non corretto degli strumenti di Large Language Model (LLM) porta a responsabilità professionale.
I principali vantaggi nell'uso degli LLM sono:
Prima di entrare nel vivo, Filippo chiarisce cosa non verrà trattato:
Il flusso di lavoro si articola in due fasi, definite "divergenza" e "convergenza" (concetti presi da Tiago Forte e la teoria del second brain). La divergenza è la fase investigativa, dove si acquisiscono indizi, si espande il quadro e si cerca un'idea veloce della questione giuridica.
Per le ricerche si utilizzano vari strumenti, che permettono di ampliare il quadro e individuare argomenti specifici:
La fase di convergenza è dove si arriva al dunque, si organizza il materiale e si crea il documento. Tutte le informazioni raccolte nella fase di divergenza diventano il contesto per l'IA.
Per creare la bozza, si usano modelli online (con finestre di contesto maggiori, come Gemini 2.1). Si fornisce all'IA:
La prima bozza è solo l'inizio. La revisione può essere fatta manualmente o in maniera ciclica con l'IA.
Il flusso di lavoro AI è complesso e rispecchia in gran parte quello standard dell'avvocato, ma lo velocizza notevolmente. L'avvocato è il supervisore strutturale dell'attività. Per il professionista esperto, l'IA è una forza moltiplicatrice. Per il giovane, invece, l'uso dell'IA è consigliato, ma con l'accortezza di continuare a "fare fatica" per acquisire le competenze fondamentali prima di accorciare la curva di apprendimento.
In questa puntata ti parlo del perché ora più che mai è importante scrivere atti o documenti programmatici.
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Esistono diversi modi per implementare questa automazione, e la scelta dipende dalle tue esigenze.
In sostanza, strutturare i documenti in maniera programmatica oggi non è solo una questione di efficienza interna, ma è l'unico modo per interfacciarsi in sicurezza e con tranquillità con i potenti strumenti di intelligenza artificiale senza violare la confidenzialità. È un lavoro progressivo, ma i benefici sono enormi.
In questa puntata ti parlo parlo del perché ho fatto l’abbonamento a Perplexity.ai, di come fuziona, di Comet e di HyperContext ed MCP.
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Perplexity è uno degli strumenti che sta innovando di più nel mondo dell'IA, nascendo come strumento di ricerca aumentata.
Spero che questa panoramica su Perplexity e le sue potenzialità ti sia piaciuta. Ti consiglio caldamente di provarlo, magari partendo dalla versione gratuita. Ci sentiamo alla prossima!
In questa puntata ti parlo della presunta, o prevista, distruzione di migliaia di posti di lavoro a causa dell'intelligenza artificiale (IA) e delle mie personali considerazioni.
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Ciao! Benvenuto a questo riassunto della puntata di Avvocati e Mac: Compendium con Filippo Strozzi. L’episodio, il numero 65, ruota attorno a un tema caldo: la presunta, o prevista, distruzione di migliaia di posti di lavoro a causa dell'intelligenza artificiale (IA).
Filippo, pur premettendo di non avere cognizioni approfondite sul business e sulla gestione, offre spunti e riflessioni personali sull'argomento, cercando di fornire una fotografia della situazione attuale e di dare il suo punto di vista.
Tutta la discussione prende il via da alcune recenti dichiarazioni, in particolare un’intervista a Dario Amodei, CEO di Anthropic, risalente a fine maggio 2025.
Il podcast analizza due posizioni diametralmente opposte prese da grandi aziende:
Filippo sottolinea che l'IA ha sicuri vantaggi e può essere utile. Questi strumenti sono d'aiuto soprattutto per l’esperto, che può velocizzare la sua attività e intuire rapidamente eventuali errori o mancanze dell'IA.
Secondo Filippo, la chiave sta nel sapersi formare e utilizzare correttamente questi strumenti.
In questa puntata ti parlo dei modelli di conversione da audio a testo (Whisper e Parakeet) e dei possibili usi che se ne posso fare anche in congiunzione con gli LLM.
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Filippo ci racconta la sua esperienza: in passato, la dettatura al computer, con strumenti come Dragon Dictate, era un bel grattacapo e non la usava quasi mai. Lui è un fanatico della tastiera, ma ultimamente sta esplorando la "scrittura aumentata" grazie ai modelli linguistici (LLM) e ne ha già parlato in un articolo. Ci tiene a sottolineare che, per sfruttare al meglio queste tecnologie, è quasi indispensabile avere un Mac con processore Apple Silicon, perché è fondamentale per gestire la potenza di calcolo richiesta.
Il cuore della puntata ci porta a scoprire Whisper, un progetto open-source di OpenAI che trasforma l'audio in testo, usando l'intelligenza dei modelli linguistici. Filippo spiega che c'è un compromesso tra velocità e precisione: più vuoi un testo perfetto, più il sistema ci mette, e viceversa. Inizialmente era più orientato all'inglese, ma ora va alla grande con tante lingue, incluso l'italiano. La grande novità, però, sono i modelli di Nvidia chiamati Parakeet, che sono velocissimi nel riconoscere l'audio e danno risultati davvero ottimi. Questi modelli, che Filippo ha provato di persona, sono nettamente più rapidi di Whisper e supportano 25 lingue europee, italiano compreso.
Non è che la trascrizione sia una cosa nuovissima: Filippo ci ricorda che esistono già sistemi come quello di Microsoft Word e che Apple stessa offre da tempo il riconoscimento vocale su macOS, iOS e iPadOS. Questi strumenti sono perfetti per dettare messaggi e, scaricati i modelli, possono funzionare anche offline. Un buon microfono è essenziale, ma i microfoni integrati nei MacBook Air, ad esempio, hanno stupito Filippo per la loro qualità. La dettatura Apple, però, ha i suoi limiti: non sempre aggiunge la punteggiatura e il testo compare in tempo reale, cosa che a volte può distrarre. I sistemi basati su Whisper, al contrario, elaborano l'audio una volta finito e si occupano anche della punteggiatura, gestendo bene anche registrazioni lunghe. Con i prossimi aggiornamenti (iOS 26 e macOS 26), la trascrizione sarà integrata nei "Comandi Rapidi" e anche l'app "Memo Vocali" su iOS 18+ ha già questa funzione. La trascrizione, in fondo, è un ottimo punto di partenza per una prima bozza di testo, utile per prendere appunti o abbozzare documenti legali al volo.
Il vero "game changer" è l'unione della trascrizione con i Large Language Models (LLM). Quando dai in pasto un testo trascritto a un LLM, questo sfrutta la sua conoscenza del linguaggio per correggere, riorganizzare o riassumere, migliorando tantissimo il risultato. Filippo, ad esempio, usa questo metodo per trasformare le trascrizioni dei suoi podcast in sinossi o articoli completi. Questo sistema è super versatile: permette di creare testi strutturati con titoli automatici e persino di modificare il tono, rendendolo più professionale o più semplice per i clienti. Puoi scegliere tra LLM online(velocissimi e potenti, ma attenzione alla privacy con dati sensibili) o offline/locali (più sicuri per la privacy, ma richiedono più potenza hardware e sono meno indicati per testi lunghi). Un consiglio d'oro di Filippo: parlare direttamente con gli LLM (attraverso la trascrizione) è un trucco potentissimo. Dà all'AI un contesto più ricco e ti aiuta a chiarire le idee mentre parli, portando a risposte migliori e più mirate.
Per rendere tutto questo più semplice, Filippo ci presenta tre applicazioni chiave:
Insomma, il futuro della produttività passa molto da qui: l'unione tra la tua voce e l'Intelligenza Artificiale ha un potenziale enorme per gestire e riorganizzare le informazioni, riducendo anche le "allucinazioni" degli LLM quando lavorano su testi ampi. Un mondo da esplorare!
In questa puntata EXTRA ti propongo la mia OfficeHour registrata tra i monti in cui parlo dei Browser Agentici e di come li sto usando nel mio lavoro
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Filippo ha testato diverse versioni beta, dandoci un'anteprima del futuro:
Prima di esaltarci troppo, ecco qualche doverosa precisazione:
Il primo flusso è quello più "spettacolare": l'IA (con Comet) esegue una ricerca giurisprudenziale automatica nella banca dati del merito.
Questo è il metodo più semplice e, ad oggi, più efficace, seppur richieda più interazione umana.
Questi strumenti sono ancora agli inizi, ma il potenziale è enorme.
In questa puntata ti parlo della mia nuova configurazione ibrida iMac 27" come monitor 5k, MacMini M4 come Mac principale di lavoro tutto grazie a LunaDisplay.
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Filippo ha risolto diverse sfide tecniche:
Filippo conclude la puntata sottolineando come questa configurazione, sebbene inusuale e ritagliata sulle sue esigenze, funzioni perfettamente, con la possibilità di ulteriori modifiche in futuro.
In questa puntata ti parlo di un recente caso americano di avvocato che ha scritto un atto con giurisprudenza inventata da chatGPT e delle riflessi su come usare l’IA nel mondo legale.
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Tutto ha inizio da una storia esemplare dagli Stati Uniti. Immagina un avvocato multato di 5.000 dollari per aver depositato un atto giudiziario con citazioni e giurisprudenza completamente inventate, generate da ChatGPT. Nonostante i tentativi di negare, ha dovuto ammettere di aver presentato una memoria "allucinata", giustificandosi di aver scambiato ChatGPT per un "super motore di ricerca". Il giudice, pur non vietando l'IA come strumento, ha chiarito un punto fondamentale: qualsiasi documento generato o assistito dall'IA deve essere sempre controllato per verificarne l'accuratezza. Sam Altman, CEO di OpenAI, ha riconosciuto che le "allucinazioni" – dove l'IA asserisce con sicurezza fatti non veri – sono un problema reale.
Filippo Strozzi analizza come l'idea di considerare gli LLM un "super motore di ricerca" sia un grave errore. Lo definisce il problema del "googolare al quadrato": professionisti che cercano risposte rapide senza verificare le fonti, portando a un lavoro "sciatto" e poco approfondito. L'Italia, seppur più lenta nell'adozione dell'IA, non è immune: un caso simile si è già verificato a Firenze, con un avvocato che ha presentato una memoria con citazioni inventate dall'IA, per poi negare e accusare una collaboratrice.
L'uso improprio dell'IA comporta rischi concreti per i professionisti:
IA e LLM sono strumenti preziosi per risparmiare tempo, ma devono essere usati con cognizione di causa e prudenza. È cruciale evitare la superficialità e verificare sempre i risultati.
Filippo stesso integra l'IA nel suo lavoro, non per sostituirsi, ma per velocizzare processi come l'estrazione di informazioni o per avere un "primo spunto" di ricerca. Utilizza strumenti come Perplexity e Gemini e le funzioni di "deep search" di Google, che offrono risposte con link alle fonti. La sua quasi ventennale esperienza giuridica gli permette di capire subito la correttezza delle risposte e di procedere alle verifiche. Il suo consiglio è di affiancare la ricerca tradizionale a quella "aumentata" con l'IA, per confrontare i risultati e imparare a sfruttare al meglio questi strumenti.
In questa puntata ti parlo degli strumenti che utilizzo tutti i giorni per lavorare in un quadro d'insieme aggiornato al 2025.
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Filippo usa diversi dispositivi Apple, ma non solo, per gestire il suo studio:
Tutti i suoi dischi, sia di backup che sui dispositivi, sono cifrati per la sicurezza.
Filippo ha un processo ben consolidato per le sue attività professionali:
Oltre agli strumenti già menzionati, ci sono altri software che Filippo considera cruciali:
Insomma, un sistema super strutturato che si è evoluto nel tempo per rendere il lavoro di Filippo il più fluido ed efficiente possibile!