Un luogo dove ascoltare Racconti, Versi, Confessioni... Mettetevi comodi e Buon Ascolto :)
Dalle pagine del denso ed enigmatico “V” – romanzo di Thomas Pynchon – ecco estratte delle liriche scritte da un suo personaggio. Legge Isabella Giovannardi, accompagnano in jam session pianoforte, basso e finestre jazzanti.
I'm the 20th century by Thomas Pynchon
I am the twentieth century.
I am the ragtime and the tango; sans-serif, clean geometry.
I am the virgin’s-hair whip and the cunningly detailed shackles of decadent passion.
I am every lonely railway station in every capital of Europe.
I am the Street, the fanciless buildings of government. I am the cafe-dansant, the clockwork figure, the jazz saxophone, the tourist-lady’s hairpiece, the fairy’s rubber breasts, the travelling clock which always tells the wrong time and chimes in different keys.
I am the dead palm tree, the Negro’s dancing pumps, the dried fountain after tourist season.
I am all the appurtenances of night.
“Clara entrò in cucina come una furia. “Non ne posso più di te, no ne posso più!” urlò. Vedendo la tavola tentò di mangiare come niente fosse. La rabbia crebbe in lei ulteriormente, ma si sforzò di mantenere il controllo.
Scritto e letto da Fulvio Bonfanti
“Era sulla veranda, a pensare. E, come spesso le era capitato negli ultimi sei mesi, non erano pensieri che avrebbero giovato al suo umore. D’altronde come potrei dimenticare così in fretta?”
Un racconto di Federico Calafati tratto dal suo libro “Storie di soglia” disponibile sul sito di Feltrinelli
Legge Pietro Gori.
“Avete presente quelle giornate anonime una uguale all’altra? Beh, ricordo che il giorno in cui tornai alla bottega del vecchio Peter, sembrava davvero destinato ad entrare di diritto nei primi dieci più noiosi della mia vita…”
Tutto il libro “Oggetti usati da Peter McCook” è disponibile su Servizi per il Cinema
Amarmi
esserne costretta
prendermi cura di ciò che viene ignorato
non mi detesto, solo mi sento
inutile,
in una studiata posa
per nessun fotografo.
Qui e sola
nell’umido freddo
mentre il mio corpo trema
seduto e fragile,
e gli occhi si scaldano
di fronte alla pazienza delle cose
rovinate ed antiche
ma senza alcuna vergogna.
Iniziare ad amarmi,
mentre il mio sorriso invecchia
i miei denti ingialliscono
mentre cerco le parole perdendo il contenuto
Labbra salate.
Troppo tardi
voglio commuovermi per riempire
il vuoto delle ore.
mi dispiace
un vuoto che ho costruito
scelto – per orgoglio e sopravvivenza
non imparerò ad amarmi
fino a che il mio sguardo
sarĂ solo un vestito.
La passione per la Scrittura raccontata in una vita di naturale ossessione… Scritta da Costanza R. da Talemotion, leggi su talemotion.com il racconto.
Una semplice favola sul significato del dare e del ricevere, e sulla realtà che ci circonda come specchio di noi stessi…
La favola è letta da Antonio Patani
Un breve lipogramma di Goblin, direttamente dal sito Talemotion sull’ebbrezza della birra, e della lettera “E”.
Si stava svegliando. La notte era stata molto lunga, aveva fato tanti sogni, sogni molto molto strani. Aveva rivisto tutte le cose che aveva fatto, aveva ripensato a tutte le decisioni che aveva preso. Era stata una notte molto, molto lunga…
Ecco “L’Alba di Tom” del ciclo “Storie di transizione” di Lory Sparkly. Storie di fantascienza e non… liberamente ispirate all’idea Zeitgeist.
Letto da Lory Sparkly.
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